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Il portiere di proprietà viola ma in prestito all'Empoli Bartolomiej Dragowski ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport in vista dell'importante gara in ottica salvezza per gli azzurri contro la Sampdoria: "Quando non si gioca tutto diventa difficile. Non mi sono arreso. Ho continuato a lavorare per migliorarmi. Ho avuto la fortuna di avere accanto una donna fantastica, la mia fidanzata Agnieszka. Ha saputo ascoltarmi. In più ho trovato un aiuto prezioso in un mental-coach polacco. Le telefonate con lui erano iniezioni di fiducia. Le ultime tre parate più belle? Sul colpo di testa di Vlahovic, nel derby con la Fiorentina; sul colpo di testa di Hateboer contro l’Atalanta e sul tiro a effetto di Sansone a Bologna. Io, però, ho una teoria controcorrente: i tiri facili sono i più pericolosi. Firenze e la Fiorentina? Abitiamo in centro. Firenze è una città magica. Fiorentina, West Ham… Scusate ora penso solo all’Empoli. E alla Samp, a come calcia in porta Quagliarella. Cosa succederà dopo non mi interessa. E, vi confesso, non riesco neppure a pensare ai prossimi Europei Under 21. Un evento importante. La testa è dentro il mio spogliatoio. Con Provedel e Perucchini, gli altri due portieri sempre pieni di buoni consigli. Empoli merita di restare in A".


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