Flachi: "Mio figlio Tommaso è più forte di me ma si guarda troppo allo specchio. Ha la fortuna di vivere il Viola Park, vado sempre a prenderlo in discoteca ma al campo..."

Alla soglia dei 50 anni, Francesco Flachi ha parlato anche del figlio Tommaso, in forza all'Under 18 della Fiorentina a La Gazzetta dello Sport:
"Potevo essere un idolo, non sono stato un esempio, ho fatto un sacco di bischerate. Avrei potuto fare ben di più, ho buttato via il 40% della mia qualità. A Firenze avrei dovuto capire che stavo diventando un calciatore vero, ero debole. Ranieri mi fece esordire in A a 18 anni, gli sono grato.
Fiorentina e Samp? I miei grandi amori. Ero tifosissimo viola, lo sono ancora, ho fatto la Fiesole. Poi da giocatore avevo davanti un certo Rui Costa.
Mio figlio Tommaso? Sono critico, è simile a me. Può fare l'esterno alto o la seconda punta. E' più forte ma si guarda troppo allo specchio. E si tocca troppo i capelli. Deve essere più malizioso. Ha la grande fortuna di essere alla Fiorentina, di vivere il Viola Park dove hai tutto. Non vado sempre a vederlo ma vado sempre la notte a prenderlo in discoteca. Pensare che prima aprivo e chiudevo i locali e ora faccio il genitore che aspetta fuori il figlio".