Barone: "Stadio Franchi? Tanti proclami ma nessuno pensa alla Fiorentina e al popolo viola. Mancano molti soldi per completare il progetto e nessuno risponde alle nostre domande"
Il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, ha parlato coi media ufficiali viola a poche ore dalla sfida di Conference League contro il Maccabi Haifa: “Ci stiamo giocando l'ottavo di finale della competizione contro una squadra di un paese che i viola non hanno mai affrontato. Giocheremo in uno stadio piccolo, ma bellissimo. Siamo pronti per noi questa è come una finale: dobbiamo passare il turno, vogliamo pensare solo alla partita di oggi. Massima attenzione su quello che verrà fatto questa sera anche in ottica del ritorno che ci sarà a Firenze”.
“Il Franchi è il giocattolo della politica"
Ma Barone ha anche affrontato il tema del rifacimento dello stadio: “E' sempre una situazione molto complicata. E' diventato il trofeo, il giocattolo della politica e tutti vogliono mettere la medaglia sul petto. Tanti proclami, uno contro l'altro e nessuno che pensa al popolo viola e alla società”.
“Tante domande senza risposta”
E poi: "Ci siamo riuniti questa settimana con il Comune, io però non ero presente, ma c'erano i miei collaboratori. Non ci sono ancora risposte a tante domande che avevamo preparato. Quale sarà il costo dell'affitto dello stadio in futuro? E poi c'è da considerare il fatto che per quattro anni non avremo i ricavi che abbiamo avuto nelle ultime stagioni. C'è una nebbia e ci sono anche tanti dubbi: qui mancano tanti soldi, più di cento milioni di euro, e chiedo al governo di porre attenzione a questo progetto perché il popolo viola e la Fiorentina soffriranno per questo".