Lo stadio della discordia: Nardella e Salvini, uno scontro in piena regola
L'incontro tra il Ministro delle Infrastrutture (e vicepresidente del Consiglio), Matteo Salvini, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha prodotto tra le altre cose, uno scontro in piena regola in particolare sulla questione stadio.
Il Franchi, laddove giocherà la Fiorentina anche in futuro, è diventato il pomo della discordia tra le parti.
Avete già potuto leggere le dichiarazioni rilasciate dai due, ma vale la pena sottolineare che a Roma si dice una cosa, mentre a Firenze, la situazione sembra essere molto diversa.
"So che per lo stadio di Milano ci sono dei privati che metterebbero a disposizione 1,3 miliardi e il Comune rallenta inspiegabilmente. Qua a Firenze mi sembra che sia il contrario, ossia che i soldi messi a disposizione dal pubblico per lo stadio non siano sufficienti, e quindi manchino dei quattrini. Quindi chi ce li mette?". Questa la posizione di Salvini.
Mentre per Nardella siamo su posizioni molto diverse: "Sul restyling del Franchi non cambia niente, siamo in linea con i tempi e le risorse a disposizione sono assolutamente sufficienti".
Uno scontro in piena regola come se fossimo ancora in campagna elettorale e che, molto probabilmente, non finisce qui.