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Il ritiro di Antonin Barak con la Fiorentina di fatto non è ancora iniziato, a causa dell’infezione virale che lo ha bloccato al rientro dalle vacanze dopo gli impegni con la Nazionale ceca. Il classe ’94 di Pribram ha osservato 10 giorni di riposo prima di tornare al Viola Park per il programma di recupero personalizzato. Tra qualche giorno, l’ex Verona dovrebbe aggregarsi finalmente ai compagni agli ordini di Italiano.

C’è voglia di riscatto e di fare meglio per il possente mancino ceco, che ha chiuso la stagione con la delusione dovuta all’esclusione dalla finale di Conference League nella sua Praga. Barak è reduce da 46 presenze stagionali, delle quali 30 da titolare, condite da 8 reti e 1 assist. L’immagine dell’annata di Barak è certamente nell’urlo dopo il decisivo gol segnato a Basilea, che ha spedito la Fiorentina a Praga, scacciando via i fantasmi degli imminenti calci di rigore.

La dirigenza viola ha scelto di accelerare le operazioni nello scorso mercato di riparazione, acquistando il calciatore a titolo definitivo ed ottenendo anche un prezzo maggiormente favorevole. Una decisione per dare maggiore serenità e tranquillità al giocatore, che ha sposato l’avventura a Firenze con grande entusiasmo.

Ora Barak dovrà cercare di ritagliarsi il giusto ruolo nella Fiorentina di Italiano, nella quale ha un po’ faticato ad inserirsi, non riuscendo spesso ad incidere. La capacità di occupare l’area di rigore avversaria da parte del ceco, la sua forza nel gioco aereo e le doti di inserimento potranno essere un’arma molto impattante, anche a gara in corso, in una squadra che ha fatico con frequenza a trovare la via del gol.

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