Ikone fa cento con l’ennesima prova da spettatore non pagante. Il futuro incerto del francese, nonostante la spada tratta di Barone
Tutto si potrebbe riassumere nell’ennesima fuga culminata in un nulla di fatto per Jonathan Ikone, anche nella serata di domenica scorsa con la Roma. La realtà è che per un calciatore di quasi 26 anni il momento è adesso e continuare a cercare spiegazioni ad un rendimento mediocre, per essere benevoli, è probabilmente una perdita di tempo. Dopo oltre due anni con la maglia della Fiorentina, Ikone ha completato il proprio ambientamento, sia in Italia che nel campionato italiano ed insomma…di scuse non ce ne sono più.
Il bilancio deludente dopo due anni e mezzo di ‘Jorko’
La Fiorentina e anche i tifosi viola immaginavano un impatto diverso del classe ’98 di Bondy, sotto ogni punto di vista. Ikone in carriera di gol non ne aveva segnati tantissimi, fornendo comunque un buon numero di assist, ma aveva mostrato dei livelli di prestazione, anche in Champions League, che a Firenze non si sono mai visti. Con la Roma è stata la 100esima in viola, nel silenzio generale; una prova nettamente insufficiente, non è la prima e temiamo non sarà certo l’ultima.
Nel mercato di riparazione però la dirigenza viola si è schierata apertamente con il calciatore: ‘Ikone rimane con noi, non è sul mercato e non andrà alla Roma. Il gruppo lo ama’. Così il direttore generale gigliato Joe Barone, che ha difeso a spada tratta il calciatore annunciandone l’ultima settimana di mercato la permanenza alla Fiorentina. Da quel momento il francese ha trovato il gol nel 5-1 al Frosinone, l’unica rete in campionato (2 quelle in Conference). Appena 1 rete e due assist in Serie A e ultimamente a ‘Jorko’ viene preferito anche un altro discontinuo per eccellenza, Riccardo Sottil.
E le parole di Barone non bastano più
Al di là delle ‘blindature’ di facciata, la posizione di Ikone, in scadenza nell’estate del 2026, è tutt’altro che solida alla Fiorentina. Con 1.5 milioni di euro netti a stagione l’ex Lille è nella top 10 dei calciatori più pagati nella rosa della Fiorentina ma le sue prestazioni non vanno certo di pari passo con l’ingaggio percepito, anzi. Ed ecco perchè da giugno il calciatore sarà assolutamente, e di nuovo, in bilico, questa volta più che mai, salvo clamorosi stravolgimenti nel finale di stagione, ad oggi difficilmente auspicabili.