Al Corriere dello Sport ha rilasciato alcune dichiarazioni Marco Casamonti, l'architetto del Viola Park, il nuovo centro sportivo della Fiorentina, per spiegare come mai si sono allungati così tanto i tempi dell'inaugurazione: “Per due stadi dedicati a giovani e bambini la legge impone gli stessi paletti di San Siro e dell'Olimpico. Parliamo di normative vetuste che non aiutano chi ha visione e decide di investire, come Commisso e la Fiorentina. Volevamo due mini-stadi senza barriere”. 

E poi prosegue: "Non è stato possibile e quindi abbiamo rinunciato alla deroga che avrebbe ulteriormente allungato i tempi, tornando al progetto tradizionale".

Un Centro Sportivo al "prezzo" di Bellingham! Tutti i numeri del Viola Park
Come scrive il Corriere dello Sport, forse il paragone può aiutare a comprendere la portata dell’investimento: anzich...

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