Scandalo scommesse, tutto nasceva da Whatsapp. I dettagli dell'inchiesta di Torino
Emergono nuovi dettagli sull'inchiesta relativa alle scommesse che vede coinvolti diversi calciatori. Una vicenda ricostruita dagli inquirenti di Torino, un sistema che ha coinvolto alcuni calciatori professionisti i quali - probabilmente - ritenevano di essere al sicuro puntando sulle partite dietro a un nome falso.
Secondo le ipotesi di reato formulate dalla procura di Torino, i calciatori indagati si sarebbero appoggiati a un giro di scommesse clandestine, sotto la guida di personaggi che ritenevano essere affidabili.
Tra le chiavi dell’inchiesta ci sarebbe una chat di Whatsapp che conteneva diversi nomi illustri. Rappresentava il centro di confronto sulle giocate, che poi ciascun partecipante piazzava su un’applicazione prestabilita, anche se bisogna ancora chiarire come avvenivano i passaggi di denaro.