Un atto formale per il Franchi che pone le fondamenta per l'eventuale accordo tra Palazzo Vecchio e Commisso
Ieri è arrivata un importante novità sul restyling dell'Artemio Franchi, con il primo atto formale che ha fatto seguito alla dichiarazione di intenti di inizio dicembre scorso della sindaca Sara Funaro e del d.g. viola Alessandro Ferrari. La Fiorentina rimarrà a giocare allo stadio Franchi per tutta la durata dei lavori di ristrutturazione dello stadio e la buona notizia è arrivata attraverso una delibera della giunta di Palazzo Vecchio che incarica gli uffici comunali di adottare tutti gli atti necessari per centrare questo obiettivo.
E ora?
Adesso dovrà essere stilato un nuovo cronoprogramma dei cantieri che tenga conto della presenza del pubblico e dovrà essere prorogata la convenzione per l’uso dello stadio in scadenza il 31 maggio 2025. In vista del centenario viola si prevede di garantire una capienza di circa 35 mila posti, mentre dopo qualche settimana la Ferrovia chiuderà agli spettatori e inizieranno i lavori per la nuova curva, che ridurrà nuovamente la capacità.
Quanto manca
Con l’atto di ieri si sono gettate le fondamenta per un eventuale accordo con la Fiorentina che, attraverso un project financing, potrebbe sostenere economicamente la ristrutturazione dello stadio. Si conta di terminare entro il 2029, ma vanno trovati circa 100 milioni di euro. Lo scrive il Corriere Fiorentino.