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È evidente. Lo era a inizio stagione, forse persino prima dell’inizio, e lo è ancor di più oggi. Alla Fiorentina manca un altro, opposto a Nico Gonzalez. Un esterno che sappia essere decisivo come l’argentino, ma che soprattutto possa costituire un titolare fedele per l’undici di Italiano. Ma la prova di Roma ci ha dato ulteriore conferma che Ikoné non è in grado di farlo.

Ikoné, ancora non ci siamo…

Dispiace ammetterlo, perché Jorko avrebbe tutte le carte in regola per fare bene in questa squadra, ma la sua attitudine è lontana anni luce dal potersi avvicinare a qualcosa di “affidabile”. Il francese non è infatti in grado di garantire a Italiano la solidità e l’efficacia richieste per affrontare i match più importanti, rendendosi pericoloso soltanto con gli avversari più modesti.

Un problema ad ampio raggio

Non solo lui. Nemmeno Brekalo, titolare per un pezzo di stagione e neppure Sottil e Kouame, per motivi diversi, sanno garantire le reti, gli assist e tutto il peso dell’altro, grande, esterno argentino. Che Gonzalez sia una spanna sopra gli altri ormai è assodato, ma che di quattro non se ne riesca a farne uno...

La soluzione?

Difficile pensare comunque che il mercato di riparazione possa condurre a Firenze un grande innesto sulla fascia (anche perché ci sarebbero altri ruoli “più bisognosi...”). Dunque, è fondamentale che Italiano si ingegni per “trovare l’altro Gonzalez”, il titolare prescelto dell’altra corsia. Che probabilmente non potrà essere Ikoné, vista la sua predilezione a giocare sulla destra, zona che ormai è appurato essere prediletta per il sinistro a rientrare del numero 10.

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