Giorgetti: "E' brutto commentare i soliti errori, ma anche Italiano sembra capirci poco. Nico Gonzalez si gestisce dopo l'infortunio"
Il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole:
"Effettivamente ci è venuto non anche a noi di commentare i soliti errori, e credo che la stessa cosa valga per Italiano. Quando il tecnico riceve domande su questo, la sa risposta è sempre la stessa: -Stiamo lavorando-. Purtroppo questa risposta è stata riproposta cosi tante volte che anche Italiano sa piu cosa aggiungere. Dispiace che la Fiorentina certe volte si esponga in modo cosi elementare agli avversari, e mi riferisco soprattuto al secondo gol del Milan. Allo stesso tempo do comunque ad Italiano tanti meriti: aver dato una vera identità al gruppo in questi ultimi 3 anni. Poi forse non c’è stata quell’evoluzione che non volevamo e lui in primis si augurava, putropppo bisognerebbe entrare nella testa di questi giocatori che spesso sono stati utilizzati troppo per quanto realmente riescono a dare in campo. La Fiorentina in campo ha spesso cercato di dare più di quanto potesse, e questo si traduce in un logorio mentale che alla fine prima o poi paghi”.
“Italiano ha le proprie colpe ma ora serve unità”
Ha poi continuato: “Siamo di fronte ad un allenatore che è al centro di numerose voci di mercato e che si mantiene sempre in equilibrio quando parla del suo futuro. Quanto purtroppo successo a Barone ha consolidato tutto fino al termine della stagione, li poi si vedrà che fare: anche i molti giocatori, tra prestiti e addi certi, che lasceranno Firenze fanno capire che ci sarà una rivoluzione in estate. In tutto questo la Fiorentina è impegnata ancora in 3 fronti, e sarà costretta a giocare ogni tre giorni. E’ vero, gli obiettivi in campionato ormai sono difficili da raggiungere, ma le coppe restano un traguardo alla portata”
“Un Nico così non aiuta la Fiorentina”
Ha concluso: “Nico è un talento ma è fragile: anche perchè spesso con le sue giocate cerca spesso il contatto con gli avversari. Questo modo di giocare lo porta a subire molti colpi, che spesso gli creano problemi fisici. Da quando è rientrato da la sensazione di doversi gestire da quel punto odi vista, che cerchi di evitare i contrasti piu duri. Quando si giudica un calciatore bisogna anche pensare in quale contesto è inserito, e in questo momento la Fiorentina è molto fragile”.