Le nostre PAGELLE: Kean 'uccella' Hien e si costruisce un gol da solo, un momento di strapotenza atletica e tecnica di Mandragora. La miglior Fiorentina di Palladino

De Gea: 6 Subire zero tiri in porta veri contro l'Atalanta non è da tutti, ma a ben vedere è quello che succede allo spagnolo. Solo giocate di piede e qualche uscita e poi…stop!
Pongracic: 7 Un buon ripiegamento a bloccare un'azione pericolosa dell'Atalanta, tanta personalità e perfino qualche incursione nella metà campo avversaria, una prova a tutto campo degna di un nazionale croato pagato fior di quattrini nel corso dell'ultima estate.
Pablo Marì: 7 Sorprendentemente statuario e senza incertezze. Retegui non la struscia.
Ranieri: 6,5 Si trasforma in muro su Lookman al quarto d'ora. Gli capita sui piedi una palla d'oro, un'occasione colossale per poter raddoppiare, ma tira addosso a Carnesecchi e nemmeno troppo convinto, due volte di fila. Bene dietro, rivedibile in area di rigore avversaria.
Dodo: 6,5 Ok, il passo è quello giusto, quello dei giorni migliori per capirsi. Le idee e le giocate finali non sempre ma essere perfetti dopo aver fatto sgroppate di quaranta-cinquanta metri non è certo impresa semplice. Comuzzo: SV.
Mandragora: 7,5 E' in un momento di onnipotenza tecnica e atletica che mai aveva avuto nella sua carriera. Corre come un dannato e riesce ad aggiungerci anche qualità. In apertura di ripresa vede il corridoio giusto e serve una palla bellissima per Gudmundsson; l'islandese però spreca davanti a Carnesecchi. Palla morbida a scavalcare Carnesecchi che va a baciare la parte superiore della traversa. Onestamente in questo momento è insostituibile.
Cataldi: 6,5 Perfetto elemento di collegamento tra difesa e attacco, uno che ringhia alle caviglie degli avversari.
Fagioli: 7 Un altro che, in quanto a qualità, ne ha da vendere. Carnesecchi gli nega il gol dopo un suo destro dal limite. Litiga con Doverii, e non è il solo viola, perché lo ferma quando non lo dovrebbe fare e non gli fischia invece i falli che subisce. Un altro elementoo che ha dato una spinta in più alla Fiorentina. Richardson: SV.
Parisi: 6 La sorpresa domenicale di casa Fiorentina è lui. Del resto Gosens si è fatto male in fase di rifinitura e allora Palladino è costretto a lanciarlo dall'inizio. La sua partita è una grande montagna russa, un'alternanza continua di cose fatte bene ed errori, anche nella stessa, medesima azione. Folorunsho: 6 Si piazza in fascia, si adegua alle esigenze della squadra e fa il compito richiesto.
Gudmundsson: 6,5 Viene basso, talvolta molto basso per giocare palla e lasciare spazio per l'inserimento dei compagni. Molti suggerimenti a memoria su Kean che tanto riesce a prendere di tutto e di più. Peccato la mancanza di lucidità quando si ritrova ad avere la palla d'oro per il 2-0. Meritava di ricevere qualche pallone in più o con una qualità migliore. Beltran: 7 Entra benissimo in campo, con la determinazione giusta per pressare gli avversari e la lampadina accesa nella testa. L'assist per Ranieri è un piccolo lingotto d'oro che finisce però per ‘accecare’ il compagno di squadra con la sua bellezza e lucentezza.
Kean: 7,5 Duella a lungo con Hien fino a quando non lo ‘uccella’ a centrocampo, si invola verso la porta di Carnesecchi fino a mettere il pallone dove nemmeno Superman ci sarebbe arrivato. Una vera forza della natura che riesce a costruirsi azioni da gol anche da solo. Dio solo sa quante palle è riuscito a proteggere, con conseguenti punizioni preziosissime per la squadra. Ogni tanto è un po' troppo egoista? Forse è vero, ma se non lo fosse non sarebbe un centravanti di razza. Zaniolo: 6 Pochi minuti in campo, ma affrontati finalmente al meglio. Guadagna due punizioni e sfiora anche la segnatura personale.
Palladino: 7,5 Non è una vittoria squillante come quelle contro Inter e Juventus, ma è forse la miglior Fiorentina della stagione perché non si è limitata a difendere e ripartire, ma ha costruito e, ahinoi, anche sprecato. La rete di Kean però basta per aggiugere un'altra tacca illustre alla stagione viola.