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Lo scrivevamo da tempo che non poteva essersi dimenticato di come si gioca a calcio. Il centrocampista della Fiorentina, Gaetano Castrovilli, a Milano, ha giocato una partita completa. Da interprete moderno del ruolo, a tutto campo. E abbiamo rivisto il larga parte quegli scatti, quegli allunghi, quella maestria che lo aveva fatto diventare uno dei giovani più promettenti della Serie A poche stagioni fa. I paragoni (pesanti) con Antognoni, l’idea che la Fiorentina avesse trovato il nuovo 10, una maglia da sempre con un significato importante, una pressione forse esagerata per un ragazzo tranquillo ma determinato, istintivo ma cocciuto. Ormai da un mese, Castrovilli, sta tornando gradualmente a far vedere le proprie qualità. Italiano ci ha insistito, ci ha creduto, nonostante un periodo difficile. A livello mentale ma soprattutto fisico. Infortuni, problemi, che non gli hanno mai permesso di rendere al massimo. Come quello scontro col palo, quel problema all'addome, sottovalutato da tanti.

Oggi Castrovilli è tornato e potrà essere determinante per quella corsa all’Europa che vede i viola protagonisti. E allora, forse, è proprio adesso il momento di rinnovargli il contratto. Di legarlo ancora più a Firenze, in un momento dove dal punto di vista contrattuale la Fiorentina potrà ancora dire la propria. Per non ripetere gli errori del passato, per non rischiare che poi diventi tutto più difficile. Certo, deve ancora essere più continuo, deve credere di più in se stesso, deve aumentare l’esperienza. Ma intermedi così, centrocampisti completi sia in fase offensiva che difensiva, corridori con talento e classe, non se ne trovano molti a giro, specialmente in Italia.

Toccherà ancora a lui, alla ripresa del campionato, giocare titolare lì in mezzo. Assieme a Torreira (che la Fiorentina riscatterà sicuramente), potrà rappresentare davvero il futuro. Due calciatori che si completano, due calciatori che livello calcistico stanno benissimo assieme e si compensano in modo perfetto. Tutto il resto, le chiacchiere, il gossip fastidioso, lasciamolo da parte. Castrovilli è tornato, e con lui è tornato il bel calcio. A San Siro la Fiorentina ha dimostrato di essersi messa alle spalle il momento peggiore, se di peggiore possiamo parlare. La squadra viola è pronta per questo rush finale con le romane e l'Atalanta, una rimarrà fuori. I viola non partono certamente battuti. Alla ripresa c’è l’Empoli, questa volta un derby toscano da non sbagliare.


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