Così è se mi pare – La lingua batte dove…il centravanti duole. Secondo voi c'è una terza possibilità?
La lingua batte dove il dente duole, recita l'antico adagio popolare. Alla Fiorentina il dente si chiama centravanti. Lo so, il tema non è nuovo, l'ho già affrontato anche in questa rubrica. Ma non è colpa mia se i due numeri 9 continuano a dare zero presenza di sé in attacco.
Un solo tiro
Le statistiche raccontano che i viola contro la Juve hanno effettuato 25 tiri. Se la memoria non mi inganna Beltran non ne ha firmato neanche uno, Nzola uno di testa finito alto.
Tempesta (inutile) di cross
Sempre le statistiche riportano 50 cross della Fiorentina. Praticamente una pioggia di palloni caduti in area bianconera, ma li c'era gente con l'ombrello. Nel senso che se hai contro due centrali di un metro e novanta e il tuo centravanti è un piccoletto (per gli standard del calcio contemporaneo) di un metro e 76, rubargli le palle alte è più facile che fregare le caramelle a un bambino. Forse bisognerebbe sfruttare passaggi corti in velocità, invece non ricordo un solo scambio degno di nota, per esempio, tra i due connazionali Beltran e Nico.
Esiste una terza possibilità?
Dopo 11 partite di campionato i centravanti hanno fatto solo un gol. Con questi dati davanti agli occhi è impossibile non chiedersi se sono state acquistate due schiappe o se il gioco della Fiorentina metterebbe a disagio anche uno come Luca Toni. O è fallimentare (da tempo) il mercato degli attaccanti o lo è la fase offensiva viola. Voi vedete una terza possibilità?
Ps: Biraghi non sarà un mago dei cross, ma come persona tanto di cappello. Infilarsi gli stivaloni e presentarsi nelle zone alluvionate a spalare melma nel giorno libero, senza convocare tv e fotografi per avere la ribalta, merita un menzione d’onore. Ricordiamocelo anche quando la palla finisce sullo stinco dell’avversario o nella terra di nessuno. Io mi sforzerò di farlo.