ATTRAZIONE SI', SERVILISMO ANCHE NO
Non c'è dubbio, una motivazione in più per andarsi a vedere il prossimo Fiorentina-Juventus, sabato pomeriggio al "Franchi" sarà anche la presenza di Cristiano Ronaldo, per la prima volta di scena a Firenze dopo aver incrociato un paio di volte (segnando in entrambi i casi) la squadra viola in amichevole. Il fenomeno portoghese suscita l'attenzione e l'interesse di un po' tutti i tifosi italiani, abituati a vederlo in Liga o al massimo in Champions League. Da sportivi sicuramente un'attrazione ma, ecco, ci auguriamo che poi il tutto finisca lì. Il "Franchi" sarà strapieno per tradizione, pur in una stagione che non sta esaltando più di tanto (ma che ha ancora molto da dire!) e di certo non solo per l'arrivo di CR7. Scene come quelle di San Siro, dove Ronaldo siglò lo 0-2 e trascinò un po' tutto il pubblico nel suo classico "Siuuu", ben udibile pur in un teatro teoricamente ostile a lui e alla Juve, gradiremmo non vederle in caso di segnatura. Il rischio, col dominio ininterrotto dei bianconeri negli ultimi anni, è quello di perdere una fetta viola nella nuova generazione: iniziare a trattare anche l'attrazione numero 1 del campionato con il giusto riguardo, dovuto al protagonista di una rivale, sarebbe giusto presupposto per continuare a difendere la propria identità.