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“Sarebbe stato il caso di andarla a vedere questa gara tra Fiorentina e Inter. Però io al Franchi non sono gradito”. Eh già, caro Nicola Berti, i tifosi viola non hanno certo dimenticato il tuo ‘tradimento’ dell'estate 1988 e il tuo passaggio dai viola al club nerazzurro. 

Preso di mira

L'ex centrocampista, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha aggiunto: “Sembra incredibile, vero? Beh, quattro anni fa, prima del Covid, ho provato a tornare al Franchi insieme con mio figlio. Gli spettatori che avevo attorno mi hanno preso di mira finché non me ne sono andato. Uscendo mi è tornato alla mente di quando, Mondiale 1990, per consentirmi di entrare nel ritiro azzurro di Coverciano la Federazione dovette procurarmi una adeguata scorta dei carabinieri parlo sul serio, la gente voleva darmi addosso”.

La partita in cui non riuscì a giocare

E poi: “Un'operazione di mercato come tante, eppure il popolo gigliato se la prese solo con me. Con un accanimento, una ferocia superiori alla contestazione poi scattata al trasferimento di Baggio in bianconero. C'è stata una sola partita nella mia carriera in cui sono sceso in campo con le gambe tremolanti: Fiorentina-Inter del febbraio 1989. Fin dal riscaldamento venni intimorito da cinquantamila spettatori ettatori ululanti contro di me. Una bolgia”. Berti, in quella gara, fu sostituito alla mezz'ora perché non riusciva proprio a muoversi e a toccare palla.  

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