Muriel cade, ma è simulazione. I dubbi maggiori sono in area della Fiorentina

A dirigere Fiorentina-Bologna gara valida per la 32esima è stato Piero Giacomelli della Sezione di Trieste coadiuvato da Caliari e Di Vuolo, Mariani al VAR.
Si parte e sin dalle prime battute si nota agonismo con tante interruzioni, Giacomelli tenta di sedare subito gli animi. Al 27' mostra il giallo a Dijks del Bologna che stende Chiesa.
Si passa direttamente al secondo tempo; al 60' l'arbitro triestino risparmia un'ammonizione a Mbaye che cerca di perdere tempo e va allo scontro fisico con Chiesa. Al minuto 73' contatto in area rossoblu Muriel-Lyanco, Giacomelli interviene per ammonire l'attaccante colombiano per simulazione, il VAR conferma la decisione in campo che, a dire il vero, appare corretta. Il difensore bolognese alza la gamba ma è Muriel che cerca il contatto e si lascia cadere. Passa solo un minuto e c'è un episodio simile in area viola con Palacio che cade contrastato da Pezzella: anche qui l'arbitro estrae il giallo per simulazione, ma in questo caso i dubbi sono maggiori.
La gara si avvia alla conclusione sotto un'acqua battente e sul tabellino ci sono da registrare le ammonizioni di Santander che stende Veretout e il giallo che lo stesso Veretout rimedia fermando un contropiede di Orsolini.
Buona la direzione di Giacomelli, poche sbavature e giuste le decisioni prese in campo, come anticipato l'unico dubbio resta il contatto Pezzella-Palacio.