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Nel suo articolo per il Corriere dello Sport-Stadio, Alberto Polverosi ha analizzato la situazione in casa Fiorentina dopo la brutta sconfitta contro il Lecce e un inizio di 2024 da dimenticare. Questo quanto si legge nel suo articolo: “La Fiorentina ha chiuso il 2023 al quarto posto, a -3 dal Milan e a +2 dal Bologna. Un club che crede di poter competere davvero per un posto in Champions, sul mercato fa uno sforzo, un investimento, cercando di esaudire le richieste dell’allenatore che, ben oltre ogni ottimistica previsione, aveva portato fin lassù la squadra. Si è capito che Commisso e i suoi dipendenti non ci credono. (…) Al di là delle scelte, il mercato della Fiorentina ha dato l’idea di una mancanza di strategia, di prospettiva e anche di fiducia". E sul campo "la Fiorentina ha perso la sua identità, è diventata una squadra quasi banale, facile da mettere sotto, come non lo era mai stata nella gestione di Italiano”. 

E ancora: “Dal mercato non sono arrivate le ali? Allora sulla fascia ci metto Nzola. Non crediamo sia stato questo il ragionamento di Italiano, ma allora quale? Peraltro un esterno ce l’aveva, anche se si parla di un terzino, ovvero Parisi. Nzola, da quella parte, era un’assurdità. Poi, per rimontare, dentro tutti i centravanti col debutto di Belotti. Da una sola punta (in passato) a tre tutte insieme. Dopo il miracoloso vantaggio, fuori Beltran che aveva appena segnato e ancora dentro e ancora a destra Nzola. E’ difficile capire.Preoccupa anche l’analisi dell’allenatore a fine partita. Italiano ha detto che i dettagli non si allenano. Mica vero. Il tecnico deve allenare anche i dettagli"

E infine: "E’ l’autocritica che manca, è l’analisi di quel primo tempo di totale sottomissione che va approfondita, è la visione più ampia di tutto questo complicato periodo che va chiarita. Come si spiega un calo tanto evidente? E quelle scelte a Lecce? Perché arrivavano con tanta facilità in area viola? Italiano ha parlato della traversa di Belotti, ma nei primi 45' c’erano stati un palo e una traversa del Lecce, e c’erano state le grandi parate di Terracciano. C’era stata, soprattutto, la totale assenza della Fiorentina in area pugliese: due conclusioni, tutt’e due lontane dai pali”

Il nervosismo dei leader, lo spaesamento di Italiano e i rinforzi mai arrivati: ecco apparecchiata la crisi Fiorentina
Che in casa Fiorentina ci sia un principio di crisi, questo è innegabile, i sintomi sono tanti. Tutto è legato ovviame...

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