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Sulle colonne del Corriere dello Sport si parla della prestazione insufficiente di Christian Kouamé, dell'assenza di Moise Kean e di un suo sostituto che possa far dormire sonni tranquilli alla Fiorentina anche in caso di assenza dell'ex bianconero. Questo quanto si legge in un commento sul quotidiano: 

"Proprio pensando alla qualità e alle ambizioni che potrebbero consolidarsi nei prossimi mesi, è giusto soffermarsi sull’unico ruolo che appare parzialmente scoperto. L’assenza di Kean a Marassi si è fatta sentire per lunghi tratti della gara. (…) Il primo tempo ieri di Kouame, chiamato a sostituire Kean, lo testimonia: fuori contesto, senza i movimenti, la fisicità e la ferocia di Moise, in un ruolo che forse non sente suo. Nella ripresa, dopo dieci minuti, Beltran lo ha servito al limite dell’area: l’ivoriano non ha aggredito il pallone e la difesa avversaria come fa Kean, lo hanno subito risucchiato e bloccato. Poi nel finale ha sciupato un invitante contropiede con un tiro senza senso. Kouame è un buon giocatore e ha le qualità per fare l’esterno di attacco, ma non per fare il centravanti (almeno in questo momento). 

Considerato che non si può ipotizzare che Kean giochi tutte le partite, ci sono solo due strade: o Palladino dà seguito a quanto ha detto su Beltran, cioè che possa essere lui il vice Kean (ma viste le esperienze passate c’è comunque del lavoro da fare) o a gennaio sarà necessario un intervento sul mercato. Ricordiamoci della stagione scorsa: Vincenzo Italiano aveva bisogno di un esterno offensivo in più, la Fiorentina iniziò a trattare Gudmundsson senza chiudere il cerchio. L’islandese è arrivato sei mesi dopo, lasciando un po’ di rammarico per quello che avrebbe potuto dare nella seconda parte della stagione, finale di Conference in testa. Oggi, con la Fiorentina lassù e un futuro che può dischiudere prospettive interessanti, sarebbe un peccato non rimediare all’unica vera mancanza nella rosa viola". 


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