Ranieri: "Non sono nessuno per giudicare Italiano ma non ci è venuto a salutare, avrà avuto le sue ragioni. E' un peccato essere rientrati in quel modo"
Oltre al vice Citterio, in sala stampa è intervenuto Luca Ranieri: "C’è tanto rammarico perché dopo un gran primo tempo con tante occasioni, dove ci sentivamo bene in campo, rientrare così nella ripresa ci lascia un po’ di delusione. Abbiamo rinunciato a giocare, ci siamo abbassati troppo e con troppi lanci lunghi. Non abbiamo ripetuto quello che abbiamo provato in settimana. Dispiace interrompere questa striscia.
Esultanza di Italiano? Non l’ho visto, né prima, né dopo la partita. L’esultanza l’ho vista ma non sono nessuno per giudicare, non ci è venuto a salutare ma avrà le sue ragioni.
Sconfitta mentale? Volevamo portare a casa la vittoria, giovedì c’è da andare a vincere in Portogallo perché c’è da passare tra le prime otto. Non vediamo già l’ora di rigiocare, avremmo voluto regalare un minimo sorrisino al mister in questa giornata triste per lui.
Il nostro percorso? A inizio campionato non era facile, abbiamo cambiato tanti giocatori e immesso qualità. C’è rammarico per l’inizio ma ci è anche servito per unirci di più, abbiamo capito che non potevamo continuare come fino al primo tempo con la Lazio.
Comuzzo? Pietro è forte, si vedeva anche l’anno scorso. Palestra, ascolto, si è migliorato tanto ma si vede da come lavora".