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Alla notizia delle dimissioni di Prandelli con conseguente ritorno di Iachini, l'incubo che si possa ripetere la situazione della scorsa estate si è ripalesato a molti tifosi della Fiorentina. Stiamo parlando della conferma del tecnico da parte di Rocco Commisso, scelta poi rivelatasi fallimentare nel corso della stagione attuale.

Tuttavia sotto questo punto di vista le cose sembrerebbero cambiate, ed è francamente difficile pensare a un dejà vù. La scelta di richiamare Iachini, infatti, è dovuta solo a una motivazione logica ovvero che l'allenatore è ancora sotto contratto con la Fiorentina. Sarebbe stato assurdo, d'altronde, scegliere un tecnico nuovo per le ultime dieci partite di campionato.

La speranza ovviamente è che Iachini replichi ciò che ha fatto l'anno scorso, salvando la Fiorentina il prima possibile e possibilmente senza patimenti. Ma la speranza è anche che tutto ciò, nel caso accadesse, stavolta non induca Commisso a compiere la medesima scelta di qualche mese fa. Se il presidente ha imparato dai suoi errori, cosa che abbiamo ragione di credere, non ci sarà niente da temere. Iachini torna per salvare la Fiorentina, ma il suo lavoro durerà non oltre la fine del campionato.


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