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Tra le sorprese più positive della stagione della Fiorentina, almeno fino a questo punto, c'è sicuramente il rendimento di Pietro Comuzzo. Il classe 2005 si è imposto con autorità fin dalle prime partite per poi diventare un titolare inamovibile della difesa viola, al fianco di Ranieri. Le ultime uscite, tuttavia, non sono state particolarmente positive. Tutto comprensibile: Comuzzo in campionato ha saltato solo una partita (contro il Genoa) dal 22 settembre a oggi, si fa sentire un po' di stanchezza. La necessità di riposo è fisiologica.

“Pietro ha giocato tanto e risente degli errori”, la conferma di Palladino

Lo dice anche Raffaele Palladino, nell'ultimo intervento in conferenza stampa: “Pietro ha giocato tanto, andando anche oltre le aspettative e dimostrando il suo valore. Sicuramente, essendo molto giovane, sta risentendo di qualche errore di troppo che stiamo facendo in tutto il reparto difensivo, ma in generale in tutta la squadra”. Insomma, un elevato minutaggio e qualche sbaglio, motivazioni tutt'altro che irragionevoli per non sovraccaricare ulteriormente Comuzzo, ancora nettamente in fase di crescita. Evitare di condizionarne il rendimento, soprattutto dopo i mesi fatti e vista la giovanissima età, è quasi un dovere.

L'importanza di Pongracic raccontata dal tecnico… e la presenza del gruppo

Sorge allora una domanda, legata agli ultimi interventi sempre da parte del tecnico Palladino. La scorsa settimana parlò così di Marin Pongracic: “Per noi è un giocatore importante. Avrà la sua occasione, prima o poi, e sono sicuro che la sfrutterà”. Affermazione ulteriormente confermata, almeno a livello di collettivo, nell'intervento più recente: “Vi assicuro che tutto il gruppo è all'interno del progetto Fiorentina”.

E allora perché Pongracic non si è più visto? Bocciatura tecnica o problemi fisici persistenti?

La domanda, dunque, è: sarà finalmente arrivata l'ora di vedere all'opera il difensore più pagato della storia viola, nonché il calciatore più costoso (a titolo definitivo) dell'ultimo mercato? La situazione del croato è sicuramente molto intricata, rimasta legata al problema muscolare di settembre che lo ha tenuto fuori per oltre due mesi. Da lì qualche apparizione in Conference, i nove minuti in campo a Como… e poi presenza fissa in panchina. Anche contro il Napoli nonostante ritorno alla difesa a tre, una scelta che ha saputo di bocciatura tecnica.

Un'occasione promessa che potrebbe avvicinarsi

Nonostante il prolungamento di questo mistero, non sono ancora chiari i motivi per i quali Pongracic sia così ai margini del progetto tecnico della Fiorentina. L'allenatore, però, ha parlato di un'occasione a sua disposizione. Dopo mesi di panchina, considerate le condizioni in bilico di Comuzzo, la trasferta all'Olimpico contro la Lazio potrebbe rappresentare l'opportunità tanto chiamata per il croato.

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