Cecchi: "Parisi è un buon investimento a lungo termine, ma non rispetta le aspettative. Il modulo attuale ha due grandi problemi, vi spiego"
Sul momento in casa Fiorentina, il giornalista Stefano Cecchi è intervenuto a Radio Bruno Toscana: “Secondo me la squadra sarà questa. Quando fai sette punti in tre partite con uno stesso modulo, quello non lo cambi. Anche se evidentemente sul mercato non è una squadra costruita per il 4-2-3-1. Ci sono due buchi neri: Gosens non è un terzino sinistro puro e sulla catena di sinistra deve esserci un adattato, che sia Sottil, Kouame o qualcun altro. Vedo un ritorno a tre? Sì, in futuro sì. Questa Fiorentina è basata su un 3-4-2-1, quello attuale è uno schema figlio di un’emergenza con delle lacune”.
“Parisi mi piaceva, poi non si è più ripreso. E il secondo è Biraghi”
Su Parisi: “Lo scorso anno, a campionato iniziato, a me piaceva. Con grande altruismo si è prestato anche a fare il terzino destro e da lì non si è più ripreso. Adesso non sta dando quello che ci si aspettava… Ho come l’idea, per altro, che il secondo sia Biraghi, d’altronde è quello che si alterna con Gosens. Situazione strana e difficile. E se va da qualche altra parte, c’è il rischio che il suo rendimento impenni. L’investimento è buono in chiave futura, ne resto convinto, ma il rendimento attuale non rispetta le mie aspettative”.
“Ikoné storia finita, ma ti fa arrabbiare perché…”
Su Ikoné: “La sua storia a Firenze mi pare del tutto finita. Ma potenzialmente, e sottolineo solo teoricamente, la poesia nei piedi ce l’avrebbe. Ti fa arrabbiare questo tratto, perché potrebbe tirare fuori giocate da togliere il fiato”.