Meno cinque: partito il count down e stavolta il tempo stringe davvero. La Fiorentina contempla altri canali che non siano l'alleggerimento degli esuberi Juventus?
E' iniziata ufficialmente (e finalmente) l'ultima settimana del mercato estivo, quella dopo la quale il dg Ferrari chiese di essere giudicato, insieme con Daniele Pradè. Ancora pochi giorni insomma per chi li aspetta al varco, consci che intanto le prime tre uscite stagionali sono state sacrificate sull'altare dei ritardi e delle tempistiche assurde, ma anche classiche, del mercato viola.
La Fiorentina ha una rosa fortemente incompleta, oltre alla solita serie di contraddizioni: dal numero di portieri, quattro, compreso l'eterno inutilizzato Martinelli, passando per un De Gea che nonostante l'alto ingaggio ancora titolare non è. E che dire di difesa e centrocampo: sguarniti a dir poco, con un Amrabat rilanciato per assenza di club acquirenti e non certo per un'idea o una strategia progettuale.
E poi c'è l'attacco, che ha il solo Kean ed un Beltran di cui ancora non si capisce il ruolo (ma il cui costo è abbastanza plateale). Con un Gonzalez appena passato alla Juve il nome più caldo sembra quello di Kostic, anche perché Palladino vuole un altro esterno. Di affari con la Juve francamente se ne hanno le pal… ehm le scatole piene ma non tanto per la presunta, storica rivalità. No, il problema è avere una tale povertà strutturale, di idee, di canali di lavoro e di conoscenze da ridursi sempre e comunque a bussare alla stessa porta. Vediamo quindi se anche stavolta la richiesta d'aiuto in grande emergenza verrà accolta e soddisfatta dagli alleati bianconeri.