Caro Presidente, non sarà mica con la regola del punticino in più che ha costruito la Mediacom?
Puntuale come un orologio svizzero, come abitudine dopo un qualche risultato positivo, è arrivata la sottolineatura da parte di Rocco Commisso, a corredo di un campionato che volge ormai al termine. Nel girone d'andata il Pres si era ringalluzzito con un'ardita scommessa: quella di migliorare lo stesso girone dell'anno prima (chiuso con 23 punti…). Scommessa non replicata per quello di ritorno: superare i 33 dello scorso anno sarebbe stata un po' dura e infatti la Fiorentina ha raggiunto quota 24 dopo Cagliari. Un andamento talmente speculare che non può che ribadire il ristagnamento della squadra viola nelle gerarchie della Serie A: ottava rosa era lo scorso anno e ottava è rimasta. Non sorprende più di tanto insomma che la posizione in classifica sia appunto l'ottavo posto.
“Abbiamo fatto meglio dello scorso anno…”
Eppure da parte del Presidente è arrivata una rivendicazione ben precisa e convinta: “Abbiamo fatto meglio dello scorso anno”. In effetti sì, la Fiorentina con una gara da giocare ha raccolto già 1 punto più dello scorso campionato ma nel frattempo ha perso un treno Champions che rischia di allargarsi a 6 squadre, con Atalanta e Bologna che le sono arrivate davanti spendendo molto meno. L'unico vero atto di miglioramento sarebbe la vittoria di un trofeo ad Atene: quello sì che sarebbe un migliorativo e non solo dell'anno scorso ma dell'ultimo ventennio.
Un solo punticino in più non può bastare
Proclamarsi già oggi contenti e soddisfatti, convinti di aver già fatto il massimo sulla base solo dei 57 punti è la classica decontestualizzazione distorsiva e facilmente smontabile. Del resto, non sarà mica accontentandosi di un punticino in più rispetto al trimestre prima che Rocco Commisso ha costruito il suo impero da 9 miliardi di dollari.