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Reduce dalla lunga esperienza al Napoli, società in cui ha militato per 7 stagioni prima dell'addio a parametro zero di qualche settimana fa. Come detto nella conferenza stampa di ieri dal ds Pradé, lo spagnolo ha accettato fin da subito la chiamata della Viola e ha aspettato che si concretizzasse la cessione di Chiesa per partire alla volta di Firenze. Un attestato di stima da parte di un calciatore che con la maglia azzurra ha regalato spesso diversi dispiaceri ai tifosi della Fiorentina.

Callejon è anche il giocatore che nelle idee del club gigliato, dovrà prendere il posto di Chiesa. Ma i due, oltre ad essere separati da dieci anni di età, sono anche due giocatori diversi e abituati a moduli diversi. Nel Napoli, con Benitez, Sarri, Ancelotti e Gattuso, lo spagnolo ha giocato da esterno destro di un 4-3-3 o 4-2-3-1. Con ottimi risultati, come si evince dalle statistiche: 349 presenze con la maglia azzurra, condite con 82 gol e 79 assist. Un giocatore quindi, che se messo nelle condizioni giuste può essere ancora decisivo.

Da vedere, in tal senso, quale ruolo ricoprirà Callejon. Che della Fiorentina sarà sicuramente uno dei titolari, al netto di infortuni o squalifiche del caso. Ma potrebbe giocare in un ruolo insolito per lui: quello di esterno destro del 3-5-2, al posto proprio di Chiesa. Sulla falsariga di quanto fatto da Joaquin qualche stagione fa o dallo stesso Cuadrado sotto l'egida di Montella. Adattarsi potrebbe essere non facile per l'ex Napoli, ma difficilmente cambierà idea Beppe Iachini. Che ha sempre fatto intendere di voler proseguire con la difesa a tre, quella che gli dà più certezze. E allora, a meno di clamorose sorprese, dovrà essere lo spagnolo ad imparare a giocare a tutta fascia. A 33 anni potrebbe non essere così facile.


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