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Dopo alcuni anni trascorsi relativamente all’ombra di altri, senza mai davvero emergere come un attaccante da grandissima squadra, Andrea Belotti ha cercato un parziale riscatto nella Fiorentina da questo gennaio. Il suo momento resta particolarmente teso. E la sua carriera sembra essere arrivata su un binario morto.

Gli anni recenti di Belotti

Dopo la decisione di lasciare il Torino, accasandosi alla Roma l’attaccante ex Palermo sperava di poter finalmente confermare la sua persona come un centravanti di altissimo livello, dopo la bellezza di 113 gol segnati in tutte le competizioni con la maglia dei granata.

Purtroppo, le cose non sono andate molto bene. La prima stagione a Roma è stata semplicemente drammatica, con il Gallo mai a segno in campionato e, nonostante questo, in grado di rinnovare il suo contratto con i giallorossi fino al 2025. Belotti, che partiva da riserva di Abraham, in seguito ha cercato di battagliare per un posto anche con Lukaku e Azmoun, ritagliandosi i suoi spazi (specialmente in Europa League) ma non riuscendo mai a convincere del tutto. Così, dopo 10 gol e 4 assist in 68 partite con la Roma, la decisione di provare un’avventura altrove.

La Fiorentina lo ha accolto a gennaio ma, anche in Toscana, le cose non sono andate benissimo. Soltanto 4 i gol realizzati dall’ex centravanti della Nazionale italiana in 24 partite con la viola, insieme a un assist servito. Numeri che certamente non possono soddisfare né il calciatore né il club, con il futuro di Belotti che pare sempre più incerto e l’Europeo del 2024 ormai completamente andato. L’attaccante non è stato nemmeno pre-convocato dalla Nazionale di Spalletti, una delle favorite secondo i bookmakers per quanto concerne le scommesse euro 2024, quindi certamente non farà parte della possibile rosa vincitrice del torneo.

Restare alla Fiorentina o tornare a Roma?

Di conseguenza, per Belotti si aprono varie strade. La prima, inevitabilmente, sembra quella di un ritorno a Roma, il club che detiene il suo cartellino. Una soluzione che potrebbe consentire al Gallo di mettersi in mostra davanti al suo ex compagno di Nazionale e ora allenatore dei giallorossi Daniele De Rossi, il quale potrebbe anche ritagliarsi uno spazio importante. Più probabile, però, che il ritorno nella Capitale sia nel caso molto breve, con Belotti utilizzato come pedina di scambio per altre operazioni di mercato o, più semplicemente, ceduto al miglior offerente.

La sua permanenza in viola è improbabile. Belotti infatti non ha convinto la dirigenza della Fiorentina, che si aspettava un apporto molto più immediato da parte del centravanti. 

Come può sostituirlo la Fiorentina?

La Fiorentina ora dovrà ovviamente prendere un altro attaccante nel calciomercato estivo. In rosa c'è attualmente già una punta centrale come Nzola ma servirà sicuramente almeno un altro centravanti. 

Ma anche sugli esterni la formazione gigliata deve essere puntellata; le due opzioni più concrete sono quelle che portano a Nicolò ZanioloDomenico Berardi. I due giocatori, entrambi nel giro della Nazionale ma entrambi costretti a saltare gli Europei a causa dei loro infortuni, sono finiti infatti nel mirino della dirigenza viola. Zaniolo tornerebbe volentieri in Italia dopo l’esperienza finita male alla Roma, mentre Berardi difficilmente resterà al Sassuolo in Serie B. E con la retrocessione le pretese economiche della dirigenza emiliana potrebbero scendere. Molte delle valutazioni, però, dipenderanno anche dal nuovo tecnico che prenderà il posto di Italiano.

Indipendentemente da questo, il futuro di Belotti pare al momento piuttosto grigio. Sembrano lontani i tempi in cui il ragazzo incideva fortemente con la maglia del Torino. E, alla soglia dei 31 anni, sarà fondamentale reinventarsi quanto prima per regalarsi una fase finale di carriera con più elogi che critiche.


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