Tra sicurezze, consapevolezze da acquisire e scommesse: come si presenterà la difesa della Fiorentina senza Martinez Quarta?
Si stanno per separare le strade della Fiorentina e quella di Lucas Martinez Quarta, con il difensore argentino sempre più vicino al suo ritorno al River Plate. Ancora la trattativa deve essere chiusa, ma la società viola ha dato il suo benestare al proseguo dell'operazione, che potrebbe andare in porto nelle prossime ore.
Il bilancio di Quarta, il difensore bomber
Tracciamo un bilancio provvisorio di quella che è stata fino ad oggi la carriera in viola di Quarta. 142 partite giocate dal suo arrivo a ottobre 2020, quando sbarcò a Firenze dal River Plate per circa 13 milioni di euro. Quattro stagioni e mezzo alla Fiorentina. A stupire è la voce gol, con Quarta che ha messo a segno ben 15 reti, tutte giocate da difensore centrale. Ultimamente l'argentino era stato provato anche in posizione più avanzata da mediano, ma l'esperimento non ha dato grossi risultati per mister Palladino.
Tanto atletismo, ma quante amnesie
Grande atletismo per Quarta, difensore dotato di ottima corsa e senso dell'inserimento che lo ha aiutato nella sua carriera viola ad essere molto proficuo sottoporta. Le amnesie, però, sono state altrettante. E un centrale difensivo certi “difetti” non può permetterseli.
Esce un argentino, entra un argentino
Ipotizzando la cessione del numero 4 viola: esce un argentino, entra un argentino. Arriverà nelle prossime ore in Toscana, infatti, Nicolas Valentini, centrale svincolato dal Boca Juniors che la Fiorentina aveva già bloccato in estate. Sarà lui a sostituire l'ipotetica partenza di Quarta. I dubbi però non sono pochi, visto che il classe 2001 non gioca una partita ufficiale da 8 mesi e mezzo dopo essere stato messo fuori rosa. E poi l'ambientamento in un campionato nuovo, i nuovi concetti di mister Palladino, la condizione atletica. Insomma, i punti interrogativi non sono pochi.
L'altro punto interrogativo
E i punti interrogativi la Fiorentina li ha anche su un altro difensore. Arrivato come sostituto di Milenkovic, è stato più fuori che a disposizione in questa prima parte di campionato. L'obiettivo è recuperare Marin Pongracic, perché un giocatore come lui sarà fondamentale per il proseguo della stagione. Tornati a una più congeniale per lui difesa a 4, adesso il croato ha l'obiettivo di trovare continuità e allontanare le noie fisiche (e non solo) dell'ultimo periodo.
Tra sicurezza e consapevolezza
E poi c'è la coppia Ranieri-Comuzzo. Quest'ultimo è stata la vera rivelazione di questa prima parte di campionato, sempre attento e preciso. Classe 2005 che si è preso il posto con il lavoro e l'agonismo di un ragazzo che è arrivato in men che non si dica in Nazionale. La Fiorentina se lo coccola. Ma ora è titolare e le responsabilità sono tante. E qui arriviamo a Luca Ranieri. Con l'addio di Biraghi e Quarta sarà lui ad ereditare la fascia di capitano. Un ruolo che lo ha molto calmato in campo nell'ultimo periodo, allontanando le scenate a cui eravamo abituati. Ora però ha sulle spalle anche il ruolo da titolare e serve acquisire la consapevolezza che, in una squadra che punta a tornare nell'Europa che conta, certe leggerezze non sono ammesse. Stiamo parlando pur sempre di una squadra che non subiva più di un gol in una partita da settembre in campionato con loro due al centro, ma adesso viene il difficile.
E Moreno…
Piccola parentesi su Moreno. Con l'addio di Quarta è destinato a rimanere come quinto. Le partite saranno comunque tante e l'abbondanza non guasta mai. Starà a lui lavorare duro e farsi trovare pronto in caso di bisogno.