Le NOSTRE PAGELLE: Gosens è un trattore commovente e Kean è lo stappatore di partite. Uno come Folorunsho non si era ancora visto, Richardson è troppo morbido
DE GEA: 6,5 Graziato da Cornet nel primo tempo, quando sbaglia anche qualche rinvio di troppo. Nel secondo tempo in un’occasione lo sollecitano e in un’occasione se la cava alla grande su De Winter, che poco prima l’aveva battuto di testa all’incrocio.
DODO: 6 Parte subito con un grande sprint e un fallo ignorato da un impresentabile Collu. E’ paradossalmente il più pericoloso della Fiorentina nella ripresa, con un colpo di testa salvato sulla linea e un sinistro piazzato dal limite. Qualche pasticcio di troppo nella gestione del pallone nella ripresa.
PONGRACIC: 6 Un paio di chiusure in sofferenza in area piccola, un altro paio di rischi corsi palla al piede. Ma nel complesso si vede un calciatore che la sua personalità in campo la può affermare, anche verso De Gea che invoca a gran voce ad uscire su un pallone lungo.
RANIERI: 5,5 Pomeriggio tranquillo finché in campo c’è il solo Pinamonti e la Fiorentina controlla la gara. Poi arriva il calo verticale e lui va in affanno. Si perde clamorosamente De Winter e la squadra viola viene graziata. Chiusura con i classici crampi.
GOSENS: 7 Un grande trattore, sia in spinta che in ripiegamento. Arriva sempre tosto al contrasto con Cornet e costringe Vieira a cambiarlo. Sua l’ispirazione sul raddoppio, con un cross intelligente per Gudmundsson. C’è tanto del tedesco nella risalita della Fiorentina.
MANDRAGORA: 5,5 Apre il pomeriggio con una bella pennellata a servire Kean per l’1-0, ispirato su un altro paio di tocchi. Poi la precisione cala, abbandona De Winter che riapre la partita di testa e porta in fondo un match soffertissimo nella seconda parte.
RICHARDSON: 5 Impreciso, delicato, quindi ancora impreciso e poi elegante ma leggero. Un Amir Richardson classico. Troppo ingenuo nella gestione di alcuni palloni, ne perde un paio sanguinosi che generano una punizione dal lato corto e poi il corner che riapre la partita. Ne ha di pastasciutta da mangiare. 55’ Comuzzo: 6 Miretti lo anticipa in corsa ma la manda alta di ginocchio, poi il giallo in diffida per una squalifica che ci auguriamo sconti con la maglia della Fiorentina.
FOLORUNSHO: 7 Uno così nella rosa della Fiorentina serviva come il pane. Roccioso non rende bene l’idea: è un po’ ovunque, perfino in pressione. In coppia con Dodo dà vivacità e aggressività e calamita palloni. Costretto a fare il mediano nella parte conclusiva, si arrabatta bene anche lì.
GUDMUNDSSON: 6,5 Finalmente trova una gioia al Franchi, con un sinistro deviato, quel pizzico di fortuna che era sempre mancato finora. Ci riprova da fuori dopo una cavalcata, il tiro gli esce fiacco. Non una prestazione indimenticabile anche perché la Fiorentina gioca in pratica solo un tempo, prima di difendere il vantaggio.
BELTRAN: 6 Forma un asse sempre più interessante con Gosens, liberato spesso al cross. Un’ingenuità sola che gli costa il giallo, spesso provvidenziale con tocchi intelligenti ad aprire spazi. La ripresa per lui è un’esercitazione quasi solo difensiva, cui si adatta suo malgrado. 70’ Parisi: 6 Entra più per creare caos e in qualche modo ci riesce.
KEAN: 7 Un gol spettacolare, di una difficoltà notevolissima. Un colpo risolutivo e che indirizza un altro pomeriggio della Fiorentina. Poi più che altro rincorre palloni, cerca qualche auto lancio perché di assistenza ne arriva poca e di servizi dei compagni quasi zero da un certo punto in poi. 82’ Kouame: s.v.