La notizia che l'attaccante della Fiorentina, Christian Kouame, è tornato in Italia con la malaria, ha fatto scalpore a livello nazionale.

Il calciatore della ha contratto la malaria dopo la Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio e dovrà restare lontano dal campo per almeno un paio di settimane. A commentare la notizia, a Radio Cusano Campus, è stato il noto medico infettivologo Matteo Bassetti, che si è espresso sulla vicenda mostrando stupore.

‘Chi si reca in paesi endemici per periodi superiori alle due settimane deve fare la profilassi’

"La malaria viene trasmessa dalla puntura di una zanzara, Anopheles, che fortunatamente in Italia non sopravvive. Kouamé ha contratto la malaria probabilmente durante la Coppa d’Africa e non fare la profilassi, secondo me è stato un errore. Consiglio sempre per chi si reca in paesi endemici anche per periodi superiori alle due settimane di farla”.

’Non c’è un vaccino per la malaria, ecco il nostro consiglio’

“Non c’è un vaccino ma in questo caso si fa la profilassi, è importante seguire i consigli della scienza– ha ribadito l’infettivologo - Stupisce che un calciatore che non l'abbia fatta (la profilassi, ndr); chissà quanti altri l’avranno contratta. Fare la profilassi è un consiglio che diamo”.

Ma c'è il rischio che Kouame abbia contagiato anche altri compagni di squadra? Il professor Gori fuga i dubbi: "Ma il giocatore della Fiorentina ha commesso un errore..."
Ma c'è il rischio che Kouame, malato di malaria, abbia contagiato i compagni di squadra alla Fiorentina? Fortunatamente...

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