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Nel buio di una partita da dimenticare, una luca ieri sera di nome Riccardo Sottil. Corsa, lotta, sacrificio per 90 minuti senza mai fermarsi, con le occasioni più importanti della Fiorentina che sono arrivati dai suoi piedi. E se con l'arrivo di Gonzalez e Ikoné l'esterno ex Cagliari sembrava aver perso quotazioni nelle gerarchie viola, le prestazioni fatte vedere in terra sarda e ieri sera al Franchi lo riportano prepotentemente in lotta per una maglia da titolare.

Nella prima parte di campionato si era messo in mostra con buone giocate, mettendo però in luce la sua difficoltà nelle scelte sulla giocata finale. Il gol a Cagliari e i tanti palloni messi in mezzo all'area contro la Lazio mostrano il lavoro fatto dal ragazzo in queste settimane nella fase finale dell'azione, in una collaborazione con Cabral (che si è dimostrato poter essere pericolosissimo di testa) che potrebbe diventare interessante.

Una rondine non fa primavera, ma la strada è quella giusta. Dopo i talenti sfornati dalle giovanili viola, dei quali oggi facciamo (purtroppo) fatica solo a nominarli, manca solo Sottil all'appello per spiccare definitivamente il volo. E questa seconda parte di stagione della Fiorentina potrebbe essere l'occasione buona per farlo.


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