Lotito: "Nel calcio di oggi i paperoni sono giocatori e procuratori. E poi a noi presidenti tocca fare i conti alla lira"
Claudio Lotito, patron della Lazio, al Festival dello sport di Trento, ha parlato della situazione del calcio italiano, sempre molto deficitaria a detta di uno dei suoi principali esponenti:
“I paperoni sono calciatori e procuratori”
"Il tema è che tutte le norme devono trovare consenso, ma se continuiamo a sparare sul calcio non possiamo fare nulla. Qui i Paperoni sono solo i calciatori e gli agenti, ma i presidenti delle società di calcio fanno i conti alla lira", non usa mai mezzi termini Lotito, che guarda in faccia la realtà.
“Giocatori che prendono 5 milioni l'anno trattati come dipendenti normali”
"Abbiamo norme sportive stringenti, ma paradossalmente non abbiamo norme che ci aiutano a contenere i costi. Va riformato status giuridico del calciatore. Un calciatore è pagato 5 milioni ma come dipendente, e se va in malattia paga l'Inps", ha concluso, spiegando una minima parte di ciò che non funziona nel panorama attuale.