Dirigente di lungo corso, l’ex ds dell’Empoli Pino Vitale a Il Brivido Sportivo ha commentato il mercato della Fiorentina e le prospettive della squadra viola nell’annata da poco iniziata.

“È presto per dare giudizi definitivi sulla Fiorentina” - ha detto Vitale- “serve attendere almeno la fine di settembre per avere un quadro reale della situazione. Aspetto di conoscere le cifre definitive della campagna acquisti estiva, perchè i numeri dichiarati di alcune operazioni non mi convincono al cento per cento. I due nuovi arrivati in attacco ancora non hanno segnato gol, ma non sarebbe giusto bocciarli adesso. Diamo tempo a Beltran di ambientarsi nella Fiorentina e a Nzola di trovare una condizione fisica quantomeno accettabile. Arthur è un giocatore di qualità assoluta ma viene da una stagione col Liverpool in cui non è mai stato utilizzato. Il brasiliano deve trovare il passo e la condizione atletica e ci vorrà del tempo”.

Maxime Lopez è il colpo che mi ha convinto di più, anche se ho un dubbio. Il Sassuolo è un club sano che vende sempre a cifre alte e ha accettato di perderlo per un milione di prestito oneroso. C’è qualcosa che non torna in questa operazione. Vedremo. Il francese è il vice Arthur, punto e basta. Se il brasiliano tardasse a trovare la giusta condizione, Lopez può essere un titolare più che affidabile. Ma non hanno le caratteristiche per giocare insieme”.

Quindi prosegue: “Considero Italiano un buon allenatore, magari a volte troppo presuntuoso. Il problema è che non ha nessuno con cui confrontarsi. Spalletti, tecnico che adoro, a Napoli sono sicuro che a volte si sia confrontato col ds Giuntoli. Italiano non ha interlocutori di questo tipo nella Fiorentina, a cominciare da Barone. La Fiorentina doveva sicuramente potenziare di più il pacchetto difensivo. Mina è un mistero, Quarta è stato trattato fino alla fine col Betis, quindi era più che vendibile per società e tecnico. Poi ci sono Milenkovic e Ranieri che sono buoni difensori”.

Vitale ha concluso: “Lo scorso anno la Fiorentina si è classificata ottava e ci sono le condizioni per sperare di guadagnare una posizione in classifica. Però le squadre davanti non sono male. Anche se c’è grande dibattito sulla Roma di Mourinho e l’Atalanta non mi convince al cento per centro. La Fiorentina deve inseguire la Conference ma il valore complessivo della competizione è cresciuto, guardando le squadre che parteciperanno al torneo. Vincerla sarà più complicato: l’Aston Villa sulla carta almeno, è la squadra da battere”.


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