Da Rubino a Caprini, i giovanissimi sugli scudi nella complicata ripartenza della Primavera di Galloppa. Niente vittorie al Viola Park ma in trasferta…
Le difficoltà erano nell'aria per la Fiorentina Primavera ed il cambio radicale dei tanti effettivi dopo un ciclo eccezionale come quello di mister Alberto Aquilani sta avendo un peso specifico considerevole nella stentata prima parte di stagione dei ragazzi gigliati. Mister Daniele Galloppa attende ancora la prima vittoria casalinga in campionato, col Viola Park che ha visto la squadra viola ottenere il successo soltanto contro il Genoa negli ottavi di finale di Coppa Italia. Molto meglio il bilancio in trasferta: le uniche 3 vittorie in campionato (Frosinone, Sampdoria, Bologna) sono arrivate tutte fuori Firenze.
Un gruppo rinnovato e diverse ambizioni
La Fiorentina ai nastri di partenza non si presentava come un organico destinato a puntare alle zone alte della classifica, difficilmente però si sarebbero potute ipotizzare tutte le problematiche avute nella complessa annata che finora hanno accompagnato il gruppo viola. Tra i pali Martinelli è sceso in campo solo due volte, il talentuoso 2007 Vannucchi fatica a trovare continuità di impiego e rendimento ed ecco che il più continuo è stato Tognetti, certamente meno dotato sul piano tecnico e strutturale (classe 2005).
Piuttosto stentato l'avvio di capitan Biagetti, tra i più esperti del gruppo ma apparso spesso incerto, il ritorno di Comuzzo ha certamente aiutato la difesa viola. Poche certezze dagli altri centrali, con Galloppa che ha cambiato molto spesso la linea dei tre o quattro difensori, faticando a trovare la quadratura. Il 2006 Sadotti, nazionale Under 18, non sta riuscendo per ora ad imporsi al primo anno con la formazione ‘Under 19’.
Mediana in cerca di idee
I problemi fisici di Harder hanno privato Galloppa di una pedina da tenere d'occhio, Vitolo e Ievoli sono andati parecchio a corrente alternata mentre il lituano Gudelevicius deve lavorare sul piano tattico e dell'irruenza. Amatucci ogni tanto si riaffaccia al ‘piano di sotto’ e si fa sentire, ma l'ex regista di Aquilani gode anche della considerazione di mister Italiano, che lo ha fatto entrare anche a Monza. Senza dubbio però è molto complesso individuare l'attuale uomo ovunque della Primavera nella linea mediana.
Talento e imprevedibilità: la freschezza dei 2006 viola
In due hanno combinato per 8 reti totali, in campo sanno intendersi e costituiscono un tandem ben assortito: Tommaso Rubino e Maat Daniel Caprini sono due calciatori su cui la Fiorentina punta per il futuro e a piccoli passi stanno iniziando a rispondere sul campo. Rubino è un giocatore di indubbia qualità ma sa anche destreggiarsi molto bene sotto porta; dopo valanghe di gol in Under 17, 30 le segnature totali lo scorso anno, il figlio d'arte ora vuole imporsi anche in Primavera. Caprini è un attaccante fisico, dotato di potenza e movimenti da vero centravanti, reduce anche lui da un'annata assai positiva con l'Under 17.
Ottimi segnali anche da Fortini, eclettico esterno che agisce sia a destra che a sinistra con grande incisività e molta personalità. Per il duttile calciatore viola una rete decisiva sul campo del Frosinone. Da seguire anche l'attaccante Braschi e il sopra citato difensore Sadotti.
L'obiettivo principale da non perdere mai di vista
Michael Kayode, Pietro Comuzzo, Lorenzo Lucchesi, Costantino Favasuli, Lorenzo Amatucci, Filippo Distefano…un elenco di nomi che certamente dirà qualcosa a tutti i tifosi della Fiorentina. Tutti i calciatori citati lo scorso anno facevano parte della Fiorentina Primavera mentre quest'anno si sono inseriti nel professionismo. Con risultati, contesti e situazioni diverse, ma con la fondata possibilità di diventare dei calciatori utili alla Fiorentina, sia in maniera effettiva che come pedine di scambio o come patrimoni economici. E col Viola Park, a maggior ragione la produzione di calciatori ‘Km 0’ dovrà crescere sul piano della qualità ma soprattutto della quantità e continuità.