L'ennesimo controsenso: in Emilia-Romagna il triplo dei contagiati rispetto alla Toscana, ma il Bologna si allena in gruppo da quattro giorni
A Bologna già da martedì sono ricominciati gli allenamenti in gruppo con tanto di pallone, esercizi di tiri in porta, torelli e lavoro tattico. La Fiorentina invece, così come quasi tutte le squadre di Serie A, aspetta ancora il via libera per poter tornare ad allenarsi collettivamente. Anche questo pomeriggio la squadra è al Centro Sportivo, ma gli allenamenti rimangono individuali. Una decisione che doveva essere arrivata già giorni fa ma che evidentemente tarda ad arrivare.
In Emilia-Romagna il presidente di regione Bonaccini (con il consenso anche del Sindaco di Bologna) non ha perso tempo e con una delle ultime ordinanze ha dato il via libera per le sedute di allenamento collettive. Il controsenso? Che l’Emilia Romagna è stata una delle regioni più colpite dall’emergenza Coronavirus e conta ad oggi più di 27mila casi, mentre la Toscana ha raggiunto ieri i 10mila casi totali, con poco più di un terzo di soggetti attualmente positivi rispetto alla regione romagnola. Per non parlare degli allenamenti della Lazio a Formello, dove le partitelle si facevano già qualche giorno fa in barba a ogni protocollo. Ma allora perché loro sì e noi no? La lista delle incongruenze verso una possibile ripresa della Serie A si allunga sempre di più.