Il Cabralmonti basta per far dimenticare definitivamente il passato?
Ognuno le statistiche le legge a modo suo, ma un dato per quanto riguarda la Fiorentina crediamo che sia incontrovertibile: dall'addio di Vlahovic fino alla fine della stagione, i viola hanno abbassato in maniera importante la loro media gol. E' vero anche che la squadra ha saputo cambiare pelle, subendo meno per diverse partite (con alcune eccezioni) e ha tenuto un passo tale da poter accedere ai play off di Conference League.
Ora però ci debbono essere altre prospettive, c'è bisogno di un centravanti prolifico che possa guidare la Fiorentina con le sue reti in Italia e in Europa, o quantomeno ci deve essere una coppia di attaccanti centrali che sappia produrre molte segnature. Dato per confermato Cabral, al brasiliano potrebbe aggiungersi Pinamonti (nome molto caldo in questo periodo di mercato), reduce da un'ottima stagione all'Empoli e nome che potrebbe essere buono non solo per il presente ma anche per il futuro. Si potrebbe creare un Cabralmonti, che non è un mostro mitologico, bensì il risultato dell'unione di un 24enne brasiliano e un 23enne azzurro che possono ulteriormente essere plasmati da Italiano.
Una coppia che potrebbe essere sufficiente o la Fiorentina deve mirare più in alto quando si parla di attaccante centrale? In fondo, in fondo il dilemma è sempre questo, ma alla fine ciò che conta è che tutti i nuovi innesti, al di là del costo del loro cartellino, siano funzionali e sappiano integrarsi bene con quello che richiede Italiano ai suoi. Nella fattispecie, prendere un doppione di Piatek ad esempio sarebbe inutile, perché è un attaccante centrale che non partecipa all'azione e che, messo fuori dall'area di rigore, sembrava essere un pesce fuor d'acqua. Con Pinamonti quantomeno saremmo sicuri che questo 'pericolo' sarebbe scongiurato.