Colpani, qui siamo agli sgoccioli. Una stagione al di sotto delle aspettative (pesantemente condizionata)

Periodo pasquale, tempo di riflessioni. In casa Fiorentina si preparano gli ultimi dettagli in vista della partita con il Cagliari, decisiva per le ambizioni europee della squadra di Palladino. In Sardegna, però, mancherà ancora un elemento fondamentale (a inizio stagione) per l'ex allenatore del Monza. Ancora alle prese con la lesione di LISFRANC, un infortunio piuttosto insolito per un calciatore, Andrea Colpani non ci sarà nemmeno per la 33° giornata.

L'opinione controcorrente
Ad Hangover Viola, la trasmissione di Fiorentinanews.com, l'intermediario di mercato Michele Fratini ci aveva espresso la sua opinione - sicuramente controcorrente rispetto al parere della maggioranza dei tifosi - riguardo al trequartista. “Fosse per me, riscatterei Colpani. Lo vorrei vedere come play, a costruire il gioco. Insisterei con lui: da giovane all'Atalanta era chiuso da Ilicic, ma mostrava già delle potenzialità non indifferenti. Palladino lo ha fortemente voluto a Firenze e dato che mi fido ciecamente di questo allenatore, mi piacerebbe che la società lo ascoltasse confermando Colpani”, aveva parlato così l'esperto ai nostri microfoni.
La stagione di Colpani in pillole
Con la maglia viola, il giocatore di proprietà del Monza ha disputato 27 gare, totalizzando 2 reti e 3 assist in 1558 minuti: un bottino condizionato, tuttavia, da più fattori. Il primo riguarda il suo ruolo. Quando Palladino giocava col 4-2-3-1, Colpani era inamovibile dall'out di destra, come esterno offensivo, dall'altra parte del campo rispetto a Bove. L'altra considerazione è invece relativa alle sue prestazioni. Non se ne offenderà nessuno se diciamo che il classe ‘99 a Firenze non ha mai convinto del tutto. E da quando la Viola è tornata alla difesa a tre, non è mai stato possibile vederlo in campo. Quale sarebbe la sua posizione nel 3-5-2? Difficile anche solo ipotizzarlo.
Un riscatto difficile
La permanenza di Colpani a Firenze, dunque, è appesa a un filo. Ma attenzione alla voce in capitolo che potrebbe avere Palladino. Le cifre del suo trasferimento sono state di 4 milioni di euro per il prestito, mentre il riscatto sarebbe obbligato al raggiungimento del 60% delle presenze a fronte di 12 milioni. D'altro canto, il Monza è destinato alla retrocessione e il contratto in essere con il club d i Galliani è valido fino al 2028. La società di Commisso, dal canto suo, ha operato attraverso molti prestiti in estate e a gennaio: come quello di Gosens dall’Union Berlino (7,5 milioni), Fagioli dalla Juventus (13,5) e Gudmundsson dal Genoa (20).