Pezzella: "Potevamo avere più punti ma paghiamo errori nostri e il destino sul gol di Florenzi. Simeone? Soffre senza gol ma non deve pensare solo a quello"
Ospite in studio a Radio Bruno, il capitano viola German Pezzella ha fatto il punto sulla propria stagione e non solo: "Ancora è presto, siamo solo all'undicesima partita, dopo un anno di conoscenza del calcio italiano si può e deve migliorare e io spero di farlo. In difesa stiamo concedendo sempre poco ma nonostante questo prendiamo gol ultimamente. L'azione del gol di Florenzi è nata da qualche errore nostro ma il tiro è rimbalzato, eravamo in tre sulla linea, è colpa del destino ma anche un po' nostra. Speriamo di tornare a vincere ora. La fascia? Ogni partita è un'emozione enorme per me, vedere la fascia al mio posto è bellissimo. E' una fascia piena di tanti significati, della città, della squadra, di tutto. E' una responsabilità bellissima per me, quando c'è stata la vicenda della fascia noi abbiamo lottato per questa fascia, non per contrastare la regola ma per favorire questo oggetto che ha dentro la città, la squadra e il nostro capitano. Le rimonte subite? C'è del nostro perché siamo stati avanti nelle ultime 3 partite, soprattutto a Torino abbiamo segnato subito e siamo stati troppo dietro, abbiamo sbagliato troppi passaggi. Anche con la Lazio, male il primo tempo pur concedendo poco; mentre nella ripresa si era vista un'altra Fiorentina. Non può succedere tre volte di fila di subire il gol del pareggio, potevamo avere più punti in classifica. Simeone in crisi? Io gli dico di stare tranquillo e di analizzare cosa fa in campo, di cercare cosa sbaglia, è chiaro che a volte arrivano pochi palloni. E' frustrante. Ma lui deve guardare bene anche al gioco senza palla, poi rientra molto nelle abitudini del centravanti quando non segna. Lui la sente, ogni allenamento vuole fare gol ma gli stiamo vicini per dargli tranquillità. La Fiorentina è una squadra grande, fuori si dicono tante cose per cui non si deve dare ascolto a tante cose. Con la Roma mi sono anche arrabbiato con lui perché dopo una nostra azione, erano tutti a testa bassa e la Roma è ripartita velocemente senza pressione".