Bucchioni: "Inaccettabile definire De Gea un pensionato, alcuni giornalisti non sanno di che parlano. In Conference non deve giocare la 'Fiorentina B', non si possono rischiare gli spareggi"
Durante il Pentasport di Radio Bruno, il giornalista e direttore di Italia 7 Enzo Bucchioni ha parlato di vari argomenti di casa viola, dai singoli alla Conference League.
‘La voglia di rivalsa dei calciatori della Fiorentina sta facendo la differenza’
“Inaccettabile parlare di De Gea come pensionato, ci sono giornalisti fiorentini che seguono solo la Fiorentina e non sanno di cosa parlano. È stato scaricato dallo United e sta mostrando tutta la sua voglia di rivalsa, assieme a quella di Adli, Bove, Cataldi, Kean e anche Gosens. Non pensavo che Kean tornasse subito il calciatore atteso da 8 anni, che fosse forte lo sapevamo da anni e al Psg aveva fatto bene. La voglia di dimostrare di Kean è stata complementare con quella di tutti gli altri. Molti dei calciatori viola sono stati snobbati e sottovalutati, ad esempio Cataldi ha fatto la Champions League con Sarri”.
“Beltran aveva già dimostrato lo scorso anno di essere un calciatore di buona qualità, andava rivitalizzato sul piano mentale e ora mi sembra che stia meglio anche fisicamente. A Gennaio serve un ritocco, un'aggiunta, investirei su un vice Kean ed un centrocampista. Se poi c'è chi vuole partire è un altro discorso. Italiano non va rinnegato, quello di lui e Palladino sono due modi di intendere il calcio opposti. Tutti i tipi di calcio vanno bene, quando funzionano. Se Italiano avesse avuto De Gean e Kean? Avrebbe vinto almeno due finali, forse anche tre. Palladino è bravo a saper abbassare il ritmo, dopo il 60' la Fiorentina non prende gol, un dato importantissimo. La squadra riesce ad andare in gol con pochi passaggi, un qualcosa che mi ricorda le squadre di Trapattoni, un tecnico che ha vinto dappertutto”.
‘La Fiorentina non può andare agli spareggi di Conference League’
"Cambiare 10 giocatori su 11 in Conference League non funziona, il turnover deve essere ragionato; le ‘Squadre B’ non hanno un’anima, i calciatori conoscono la situazione. È evidente che chi gioca in Conference League riceve il messaggio che giocano i meno bravi. Deve riposare di partenza chi non è brillante, ma non va stravolta la squadra e i cambi possono avvenire a gara in corso. La Fiorentina non deve rimanere fuori dalle prime 8, sarebbe costretta a fare due gare in più negli spareggi”.