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In vista di Torino-Fiorentina, il doppio ex Aldo Agroppi racconta le sue sensazioni al Corriere Fiorentino: “Sfida di grande fascino, sono i due club più importanti dove sono stato. Che è successo al Torino? Sembra destinato a un campionato non semplice. Vanoli può essere bravo quanto si vuole, ma a fare la differenza alla fine sono i risultati. Speriamo sia di buon auspicio, perché a Venezia ha fatto bene. L'infortunio di Zapata resta un bel problema”.

“Subito a contestare il tecnico, non si fa così! Ora tutti pazzi di Palladino”

Sulla Fiorentina: “Recentemente mi sono arrabbiato, perché non si dà mai tempo agli allenatori per ambientarsi. Con giudizi definitivi si fanno brutte figure. Le difficoltà iniziali sono normali, ma si va subito a contestare il tecnico… non funziona così. Serve pazienza. Non mi stupisce che siano tutti pazzi di Palladino, adesso. La squadra gioca bene e ha una grande condizione fisica. Ci sono anche singoli molto importanti, come Bove e Kean. L'allenatore ha i suoi meriti, ma incide al 20%: il resto lo fanno i giocatori”.

“Spero di rincorrere la Champions”

Sui possibili obiettivi stagionali: “Presto per dirlo, la classifica ora è importante. La Fiorentina può sperare di rincorrere la Champions League, glielo auguro perché voglio vederla forte e vincente. Servirà una saggia gestione dell'euforia, dando continuità agli ultimi risultati. Confermarsi è sempre più difficile”.

Graziani: "Troppa euforia, la classifica della Fiorentina è bellissima ma ci vuole equilibrio. Kean un piccolo Lukaku, ormai è imprescindibile. Il Torino non ha personalità"
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