Bucchioni: "Dodo in campo dall'inizio, Palladino ha le sue certezze. A gennaio farei un pensierino a Berardi. Se la Fiorentina andasse in Champions.."
Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Enzo Bucchioni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di parlare dei principali temi di casa Fiorentina alla vigilia della trasferta di Como. Questo un estratto delle sue considerazioni:
“Dodo si sicuramente giocherà perche anche Kayode è andato in nazionale, non ha fatto il volo transoceanico ma non è neanche restato a lavorare con il mister. Bisogna ripartire con il brasiliano, la fascia sinistra non Colpani funziona benissimo. La fascia destra si esprime forse meglio di quella sinistra, nonostante la presenza di uno come Gosens. Aggiungo che lo staff tecnico monitora quotidianamente i giocatori, e sicuramente sapranno prendere la decisione giusta: a meno che non sia in condizione fisiche pessimo, credo che il brasiliano partirà sicuramente dall’inizio. Dopo 15 giorni bisogna ripartire dalle certezze, e la fascia destra non si tocca.”
“In molti mi parlano bene di Goretti, ma non so quanti siano i sui meriti”
“Goretti? Non lo conosco ma me ne parlano tutti bene. Poi so che anche Corvino lo avesse cercato, è sicuramente nei radar di chi gestisce il calcio da tanto tempo. In un contesto come quello della Fiorentina credo che possa crescere tanto. Non so come siano da ripartire i meriti della creazione di questa squadra, ma senza dubbio dal suo arrivo la Fiorentina ha dimostrato di saper lavorare, quest’anno la squadra è assortita nel modo giusto: in estate sono arrivati giocatori funzionali che insieme possono rendere bene. La rosa è stata costruita con caratteristiche molto assimilabili, Palladino ha piu scelte a disposizione, fossi in lui godrei come un riccio. E’ forse vero che manca un vice Kean, ma sono convinto che a Gennaio la società farà qualcosa”.
“Se ci fossero i presupposti economici punterei su Berardi”
Ha risposto anche alle domande su un possibile arrivo di Domenico Berardi: E’ un giocatore che io prenderei se c’è un obiettivo concreto a Gennaio, è un giocatore determinante. La valutazione economica non la faccio, la farà il presidente, ma se ci fosse l’opportunità io la sfrutterei: è un giocatore che a la differenza. Ha trent’anni, e questo solitamente allontana i giocatori da Firenze, ma quest’anno la fiorentina ha fatto qualche deroga: hai messo De Gea, Gosens e Cataldi che ti hanno portato tanta esperienza. Quest’anno c’è il giusto mix. Solitamente si preferivano i giovani, perchè poi si aver la possibilità di valorizzarli e poi rivenderli a prezzo piu alto. Se la Fiorentina vuole fare il salto di qualità Berardi potrebbe essere il giocatore giusto, che se torna ai suoi livelli può fare ancora 4 anni: negli ultimi 10 anni è stato uno tra i piu decisioni nel campionato italiano. Se lo prenderei? Se ci fossero le condizioni economiche perchè no, anche se bisogna tener conto dell’armonia all’interno dello spogliatoio”.
“Conference o campionato? La Fiorentina non deve fare calcoli, anche se..”
“Rispetto le opinioni di tutti ma una squadra che matura non fa calcoli, non si può lasciare nessuna compatizione. Adesso la Fiorentina deve fare, anche perchè adesso hai una rosa ampia che ti da molte garanzie. Tutti gli obiettivi, nessuno obiettivo: questo del essere il mantra. Andare avanti step by step. Poi ovviamente preferirei arrivare in Champions League a qualsiasi trofeo, anche se ovviamente se vinco qualcosa non lo rifiuto. Se entri in Champions entri in un sistema virtuoso che ti può permettere di elevarti. Ovviamente non lo devi fare come il Bologna: non ci devi andare per caso, devi pensare di restarci per tanto tempo. E la Fiorentina come società è in grado di poter programmare questo. I rossoblu, nonostante la loro storia, negli ultimi 30 anni non hanno la nostra solidità. Se vai in Champions entri nell’elite mondiale, incassando 50/60 milioni a luglio. In questo senso l’esempio da seguire è quello dell’Atalanta”.