"I fiorentini meritavano di più". Nelle parole di Commisso al rientro da Praga c'è la soluzione per il mercato... Indipendentemente dall'Europa
Ci aspettavamo di conoscere il destino della Juventus (e della Fiorentina) in Europa per la prossima stagione entro poche ore, ma non sarà così. La decisione sulla partecipazione o meno del club bianconero alla prossima Conference League che dovrà prendere la UEFA slitta verosimilmente verso la metà di luglio, quando si conoscerà la possibile sanzione che verrà commiata in ambito europeo alla società piemontese per il caso plusvalenze e quello riguardante il falso in bilancio.
In base alla sanzione, la Juventus deciderà poi se presentare appello direttamente al Tas, che darà una risposta in tempi brevi, presumibilmente entro la fine di luglio/l'inizio di agosto. A tutto questo, ovviamente, è legato il futuro europeo della Fiorentina, che potrebbe scoprire di dover giocare lo spareggio (come lo scorso anno contro il Twente) per entrare nella Conference vera e propria solo a pochi giorni dal sorteggio. L'urna, infatti, comprenderà una pallina con il nome "Juventus" o "Fiorentina" nel sorteggio del 7 agosto, quando saranno estratti gli accoppiamenti per gli spareggi che si giocheranno andata/ritorno il 24 e 31 agosto 2023. In ogni caso, attualmente, la squadra viola non sarebbe tra le teste di serie, a differenza del club bianconero.
Intanto la Fiorentina, intanto ha comunicato le date per l'inizio del ritiro, con la prima parte che si svolgerà al Viola Park e che inizierà mercoledì 12 luglio. Ci saranno tutti, tranne Amrabat, Gonzalez, Kouame e Milenkovic, che avranno una settimana in più visti gli impegni con la nazionale. Se mettiamo un asterisco sul centrocampista marocchino, che è al centro di molte voci di mercato, al Viola Park si ripresenteranno tutti coloro che avevano lasciato il campo dell'Eden Arena tra le lacrime e la delusione, nessuno escluso. Tutti i protagonisti di una stagione che ha visto la cavalcata viola fino alle finali di Coppa Italia e Conference League, in un'annata che in ogni caso sarà difficile scordare.
Proprio al ritorno da Praga, il presidente Commisso aveva detto ai media presenti che Firenze e i fiorentini si sarebbero meritati di più, a poche ore dall'ultima cocente sconfitta contro il West Ham. La palla adesso passa davvero alla società viola, che probabilmente non avrà il tempo sperato per ragionare sul mercato conoscendo nel dettaglio quella che sarà la prossima stagione. Con o senza Conference League, non si sa, e dall'inizio del mercato all'ufficialità della possibile partecipazione alla terza competizione potrebbe passare un mese, praticamente metà sessione.
Gran parte delle mosse sul mercato, probabilmente, dovranno essere prese senza la consapevolezza di quanti impegni avrà la Fiorentina. La volontà di competere per tornare ad alti livelli risolverebbe fugherebbe ogni dubbio: riprovarci in Conference già dalla prossima stagione nel caso in cui ce ne fosse la possibilità oppure puntare a una qualificazione europea di maggior prestigio nel caso in cui la squadra si dovesse concentrare "solo" su campionato e Coppa Italia. In entrambi i casi le cose da fare sono diverse, perché i limiti della rosa che aveva Italiano a disposizione lo scorso anno non possono essere colmati (solo) dai giovani. Serve convinzione, serve volontà. Nonostante un futuro europeo incerto. La palla passa alla Fiorentina. E se Firenze lo merita per davvero...