E ora il Viola Park deve cominciare a fatturare. La retromarcia nei confronti dell'imprenditoria fiorentina
Ancora il Viola Park non è totalmente a posto a livello di autorizzazioni e agibilità. Però, non appena sarà possibile aprire tutto l'apribile, il centro sportivo della Fiorentina dovrà cominciare anche a fatturare e non solamente ospitare gli allenamenti delle varie squadre.
Eventi, feste, aperitivi, perfino matrimoni, di tutto un po' per cercare di rientrare in parte delle spese, che sono state ingenti, e coprire anche i costi di gestione che sono stati calcolati in dieci milioni di euro circa l'anno.
E in questo senso dobbiamo registrare una retromarcia da parte del club viola nei confronti del mondo dell'imprenditoria locale, nei confronti del quale non aveva avuto grandi parole il presidente Rocco Commisso. Stando ad una ricostruzione fatta da La Repubblica, nei giorni scorsi c'è stato un incontro organizzato dalla società gigliata proprio all'interno del Viola Park, nel corso del quale Joe Barone ha illustrato le possibilità di ‘interazione’ con la struttura ai facoltosi interlocutori che aveva davanti.
Discorso recepito? I risultati saranno da valutare nel tempo.