Dell'Olio Fiorentina

Empoli può diventare già una tappa fondamentale per capire se questa Fiorentina avrà ambizioni di un certo tipo o meno. Vincere potrebbe dare davvero la sensazione che, questa squadra, costruita tra mille dubbi, potrebbe invece avere un suo perché. E che l'allenatore scelto, che ha subito in silenzio critiche più o meno giuste, può essere valido per il dopo Italiano

Sfide complicate

Ad Empoli negli ultimi anni le sfide sono state sempre complicate. Sarà così anche questa volta, dopo un inizio pazzesco della squadra di D'Aversa in campionato, e dopo l'impresa in Coppa Italia con la vittoria in casa del Torino. Segno di una squadra che sta bene, sia fisicamente che mentalmente, e che ha subito capito le metodologie del nuovo allenatore. Giovane, veloce, frizzante, l’Empoli di oggi piace e diverte ricordando quello di Sarri che entrò nella storia per la bellezza e la velocità del proprio gioco. 

Nuvole allontanate

La Fiorentina e Palladino arrivano però a questo appuntamento dopo la vittoria contro la Lazio, che ha allontanato le nuove nuvole che cominciavano ad addensarsi, con i giocatori più importanti che piano piano stanno trovando la forma migliore e con un assetto tattico pronto ad essere modificato per cercare continuità. Empoli e Milan prima della sosta, 180 minuti che ci diranno quanto vale davvero questa squadra e quanto i problemi difensivi siano stati sistemati.

Commisso: "Pradè ha fatto un grandissimo lavoro per creare la squadra, tocca a Palladino portarla dove si merita. Avevamo parlato con Sarri, ma preferiamo allenatori che..."
Che tipo di squadra ha la Fiorentina? A questa domanda risponde il presidente viola, Rocco Commisso, in un'intervista ri...

 

 

 

 


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