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Terracciano: 8 Avvio simile ad una tappa di montagna al Tour de France. Difficile, molto difficile, perché viene impegnato a più riprese. Ma fortunatamente questa sembra una tappa in cui il portiere ha il passo giusto anche per scalare la parete più dura. La parata su Thauvin in uscita è un mezzo gol. Prende anche una rasoiata di Kamara (bloccandola con sicurezza) e un destro violento ma centrale di Lovric. E gli ridice di no al 78' in tuffo dopo un suo colpo di testa. Letteralmente insuperabile.

Dodô: SV. Kayode: 7 Due diagonali difensive davvero fatte bene. E anche un imperioso recupero al 60' su Lucca che era andato via a Quarta. Questo vuol dire saper sfruttare le proprie doti fisiche. Bello anche l'anticipo su Zemura, che altrimenti avrebbe battuto a rete da due passi e a botta sicura. Buona predisposizione difensiva e questa è una lieta novità.

Martinez Quarta: 7,5 Una partenza così, così dietro, ma quando si presenta in avanti è una sentenza, un vero e proprio centravanti. Se contro l'Atalanta aveva insaccato la palla di testa stavolta ci fa vedere un inserimento nella difesa avversaria e un destro ad incrociare sul secondo palo, sul quale Silvestri non può niente. Ma può essere che, per anni, tutti ci siamo sbagliati sul suo vero ruolo? 

Ranieri: 6 Gli scappa Thauvin, Terracciano ci mette una pezza. Una gara di sofferenza in cui però ci mette del suo.

Biraghi: 5,5 Una gara di calci dati e presi. Ma dalle sue parti l'Udinese costruisce dei pericoli per la porta di Terracciano. 

Bonaventura: 7,5 Uno-due, talvolta tre gesti tecnici davvero pregevoli ce li regala praticamente sempre. Stavolta si esibisce in un lancio con il contagiri per l'inserimento di Martinez Quarta. E' su quest'asse che arriva l'1-0 per la Fiorentina. E per regalare ai tifosi e regalarsi una centesima presenza con la maglia viola indimenticabile fa pure il 2-0. Straordinario e fondamentale anche stavolta. 

Lopez: 5,5 Pradè lo ha soprannominato il mago, ma diciamo che si è tenuto i suoi trucchi per altre circostanze. Prestazione quantomeno timida. Arthur: SV

Mandragora: 5,5 Applicazione nel ruolo, posizione mantenuta, ma per il resto? Qualche soluzione palla al piede servirebbe anche da lui. Duncan: 6,5 Pochi i minuti trascorsi in campo, ma che gli sono bastati e avanzati per mettersi in mostra. Contributo più importante sull'azione che porta al 2-0 la Fiorentina, nata da una sua iniziativa sulla sinistra. 

Brekalo: 5,5 Si attendono ancora velocità, giocate, inserimenti di una certa efficacia. Milenkovic: 6 Inserito per dare maggiore spessore alla difesa viola e per cambiare modulo a partita in corso, passando alla difesa a tre.

Nzola: 5,5 Continua a viaggiare a distanza importante dalla porta avversaria e continua dunque a non essere pericoloso. Ci prova a mettere il fisico per proteggere e conquistare palloni sporchi e da ripulire, ma non sempre riesce a reggere l'urto contro avversari di una certa stazza. 

Kouame: 5,5 Quello che fa, o non fa Brekalo a destra, lo fa, o non lo fa Kouame dall'altra parte. L'ivoriano ha però una buona palla sulla sua testa, servitagli da Kayode, ma mette fuori da discreta posizione. Beltran: 6 Entra con l'unico compito di rallentare l'azione e mettersi a fare palleggio coi compagni. Interessante il fatto di aver visto i primi minuti da coppia offensiva con Nzola, anche se le cose, sotto il profilo delle opportunità da rete create e dei tiri in porta effettuati non sono cambiate molto.

Italiano: 6,5 Intendiamoci, le difficoltà non sono mancate, con l'Udinese che ha fallito un paio di occasioni almeno, davvero clamorose. Ma stavolta ha avuto la bravura e l'intuizione di cambiare a partita in corso. Il passaggio al 3-5-2 è arrivato al momento giusto e, dopo qualche minuto di inevitabile assestamento, la sua squadra ha addormentato il match e colpito nel finale per chiudere definitivamente i conti. 

 


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