Il futuro è Viola: la leva del '97 che fa sognare la Fiorentina
A prescindere da quale sarà il futuro della Serie A, la Fiorentina può guardare con rinnovato ottimismo al futuro. Il club di Rocco Commisso, infatti, può contare su un nucleo di giovani che in prospettiva fanno davvero ben sperare. In particolare, è la leva del 1997 quella che fa dormire sogni tranquilli ai tifosi viola. Sei giocatori che, a meno di un addio nel prossimo mercato, rappresenteranno la base della Fiorentina del futuro. Tra i pali c'è Bartlomiej Dragowski, che dopo un inizio altalenante ha finalmente trovato la fiducia giusta e ha dimostrato di essere un portiere valido e in grado di crescere ancora molto.
In difesa sono ben due i classe '97 che hanno un posto centrale nella Viola che verrà: il primo è Nikola Milenkovic, pilastro della difesa di Iachini che discuterà nelle prossime settimane il rinnovo del contratto. Il serbo è uno dei due classe '97 che potrebbe andarsene in estate, ma la crisi economica che coinvolgerà (anche) il mondo del calcio potrebbe giocare a favore della Fiorentina. Il secondo, invece, è Pol Lirola, alla prima stagione in riva all'Arno: con l'arrivo di Beppe Iachini sulla panchina viola, l'ex Sassuolo ha svoltato e nelle ultime partite prima dello stop per il coronavirus è stato tra i migliori. A centrocampo c'è un giocatore destinato a diventare uno dei simboli della Fiorentina del futuro. Stiamo parlando di Gaetano Castrovilli, che in nemmeno una stagione si è consacrato come uno dei talenti italiani più forti in circolazione. Il presidente Commisso l'ha già blindato più e più volte e, nonostante le avances delle big italiane, rimarrà a Firenze ancora per diverso tempo.
Poi c'è Christian Kouame, arrivato dal Genoa nel mercato invernale e mai visto in campo a causa dell'infortunio al ginocchio. Se dovesse tornare ai livelli della prima parte di stagione, la Fiorentina avrà fatto bingo perché l'ivoriano è un calciatore forte, di prospettiva e duttile. Infine c'è Federico Chiesa, il caso più spinoso da affrontare in vista del mercato estivo. Il rapporto tra il figlio d'arte e il club viola è finalmente tornato buono, se non ottimo, ma questo non significa che rimarrà sicuramente in riva all'Arno. Le condizioni poste da Commisso sono ormai chiare: deve essere il giocatore a chiedere la cessione e contemporaneamente deve arrivare un'offerta che soddisfi le richieste della Fiorentina. Altrimenti Chiesa è destinato a rimanere ancora in viola, pronto a scatenarsi sul campo assieme ai suoi compagni della leva del '97.