Nicola: "Abbiamo lavorato per migliorare nei primi tempi. Dobbiamo spingere, limitiamo la Fiorentina senza limitare noi stessi. Kean..."

Anti-vigilia di conferenza stampa per Davide Nicola, tecnico del Cagliari, che ha parlato anche di Fiorentina:
"Ora mi piace pensare alla mentalità decisiva, aggressività e idee di gioco. Più che mai questo è il momento di spingere. Per noi la partita che viene è sempre quella più importante. All’andata abbiamo fatto un’ottima gara, da allora sia noi che la Fiorentina abbiamo cambiato qualcosa. Ci siamo concentrati per tutta la settimana”.
“Sarà fondamentale affrontare il meglio il primo tempo”
Sull'importanza dei primi tempi: “Primi tempi generalmente sono un pelo più tattici, tutti cercano di rispettare le consegne. Siamo arrivati in ritardo perché oggi abbiamo fatto più attenzione, con un allenamento più lungo. Sui dati sono delle tendenze, ma si possono sempre sovvertire con il risultato del campo”.
“La Fiorentina ha tanti giocatori di qualità: Kean riferimento assoluto, ma Gudmundsson e Beltran.."
Qualche parola anche sulla squadra di Raffaele Palladino: “La Fiorentina è una squadra molto qualitativa, abile a tradurre in gol quel che crea. È una squadra che ha cambiato nel corso del campionato non la filosofia principale, ma nella capacità di cambiare pelle in corsa. Ha tanti giocatori di qualità e con caratteristiche differenti tra loro: Kean è un punto di riferimento assoluto per la profondità, Gudmundsson e Beltran sono bravi tra le linee. È una squadra impegnata su più fronti e ha tante alternative, ma il Cagliari deve fare una partita consapevole delle sue possibilità. Ma io sono fiducioso dei ragazzi, che stanno crescendo: penso a Coman a Milano, tutti stanno entrando nella condizione migliore. Ci sono tutti tranne Deiola, Jankto ha la febbre ma vedremo domani”.
“Passare il turno in Conference League avrà portato entusiasmo non stanchezza”
Ha anche aggiunto: “I viola stanchi? Credo che le squadre che giocano più competizioni siano più attrezzate, generalmente 4-5 cambi rispetto alla partita settimanale vuol dire cambiare il 50% della squadra titolare. Passare il turno in Europa poi genera nuovo entusiasmo, dovremo essere bravi a credere nelle nostre possibilità”.
“Ecco come stanno i miei ragazzi”
Sulle condizioni fisiche di Prati e Viola: “Stanno bene, vedremo domani. È raro che ci sia una squadra in grado di dominare il gioco per 95′. Sappiamo che loro hanno delle armi per metterci in difficoltà, ma anche noi possiamo farlo. Dovremo essere abili nell’essere decisi e pratici in difesa, senza rinunciare al palleggio e ad attaccare la profondità. Ma sono partite con avversari portati al gioco, mi auguro sia una partita molto aperta al gioco. Vogliamo fortemente dimostrare che abbiamo voglia di fare bene”.
“Kean è importante, ma i viola hanno altri singoli molto forti”
Ha poi concluso: “Si sceglie sempre la formazione migliore per il momento, come noi anche gli altri hanno diffidati. Kean? Colpisce la sua facilità di far gol, ma io mi fido dei miei difensori. Credo che sappiano chi incontrano, l’importante è esprimere noi stessi. La possibilità di convocare alcuni Primavera? Alcuni di loro già si allenano spesso con noi, in più stanno lottando per un obiettivo in cui credono. Noi facciamo il nostro percorso, se ci sarà modo di vedere il futuro all’opera di sicuro il loro apporto non è qualcosa da disdegnare. Caprile e Piccoli devono avere il focus sull’obiettivo che il Cagliari vuole e deve raggiungere. Ciò che arriverà in più saranno loro a costruirselo. Tutto dipende dal lavoro, ciò che raggiungi è anche quello che raggiungi dal lavoro con gli altri".