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Esame a Napoli. Per la Fiorentina, ma soprattutto per Palladino. E potrebbe sembrare “ingiusto”, asserisce il Corriere dello Sport questa mattina, considerando la forza dell’avversario e la classifica, ma lo impongono l’unica vittoria ottenuta da Ranieri e compagni nelle ultime 4 di campionato e la sconfitta di giovedì nell’andata degli ottavi di Conference. Fare finta di nulla non si può. Il futuro in campionato e in Europa passa oggi dal Maradona

Il passato è passato

Gennaio ormai è alle spalle è quello che ha lasciato è sotto gli occhi di tutti: i rinforzi si chiamano Folorunsho, Fagioli, Zaniolo, Pablo Marì e Ndour, ma vuoi per un motivo o per un altro, il salto di qualità non c’è stato. Anzi, al contrario la Fiorentina è regredita e, dopo essere rimasta agganciata alla zona che conta della classifica - grazie al capitale accumulato da ottobre a fine novembre - è scivolata indietro fino ai margini di quella zona. 

Tutto (o gran parte) passa da questo mese

Esattamente in un mese ci sarà la Juventus domenica al Franchi, poi la sosta, quindi l’Atalanta ancora a Campo di Marte e infine il Milan a San Siro il primo fine settimana di aprile. Dopo i rossoneri mancheranno altre sette gare, ma il peso specifico che avranno per la Fiorentina lo decideranno queste quattro. Senza dimenticare che giovedì il ritorno con il Panathinaikos sposterà a sua volta ancora la questione, perché la qualificazione ai quarti è un conto, fermarsi agli ottavi sarebbe ben altro.

La probabile formazione della Fiorentina: Palladino schiera un nuovo acquisto al centro della difesa. Qualche dubbio a centrocampo. Davanti è sempre Beltran-Kean
Torna in campo quest'oggi la Fiorentina, che sarà impegnata nel difficile match del Maradona contro il Napoli di Antoni...

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