Un talento da maneggiare con cura e intelligenza. Nei prossimi giorni la Fiorentina deciderà anche il futuro di Bianco
Il suo procuratore, Giuseppe Galli, nei giorni scorsi ha rilasciato varie dichiarazioni precisando che il futuro di Alessandro Bianco si deciderà dopo la seconda fase di ritiro. Il giovane centrocampista della Fiorentina non è nuovo all'ambiente della prima squadra, tanto che già l'anno scorso aveva ben impressionato in quel di Moena. A distanza di dodici mesi la storia si ripete, e c'è chi comincia a non reputare più una sorpresa il classe 2002.
Che fare dunque con Bianco? Il quesito circola sicuramente tra i dirigenti viola, volenterosi anche di capire cosa ne pensa l'allenatore. Vincenzo Italiano ha speso buone parole sul ragazzo durante il ritiro di Moena, lasciando però in sospeso la questione. Il discorso è doppio, le valutazioni vanno fatte sia sul piano tecnico che in prospettiva futura.
Le qualità e la personalità non mancano a Bianco, ragazzo peraltro molto duttile che potrebbe far comodo in un centrocampo orfano di Castrovilli. Al tempo stesso però bisogna capire quanto spazio potrebbe trovare, specialmente nel caso (molto probabile) in cui arrivi una nuova mezz'ala. Tenere Bianco e non farlo giocare sarebbe nocivo, al contrario in tal caso gioverebbe maggiormente a tutti mandarlo in prestito a farsi le ossa.
La Fiorentina comunque continua a monitorare la situazione e si prende ancora qualche giorno per prendere una decisione definitiva. Le prossime amichevoli potrebbe rappresentare un ulteriore banco di prova per Bianco, che comunque nel frattempo ha già dato segnali intriganti. Il carattere e le qualità ci sono, si tratta solo di una questione di fiducia. E di maneggiare con cura e intelligenza un talento che potrebbe rappresentare il futuro della Fiorentina.