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A laziopress.it ha parlato l'ex Fiorentina Lorenzo Amoruso, intervenendo sulla partita di questa sera contro la Lazio all'Olimpico. Queste le sue parole sulla squadra di Italiano: "Una bella partenza? Ci voleva poco a far meglio dello scorso anno, mi aspettavo quindi un avvio migliore ma non così positivo, anche se la sconfitta con l’Empoli ha ridimensionato l’ottimo inizio. La Fiorentina non ha giocatori di una certa esperienza per ciò che riguarda trofei o posizioni altissime in classifica, per cui manca quella capacità necessaria per gestire certe partite. La stessa cosa si può dire di Italiano: è molto bravo, anche se al suo quarto anno in Serie A. Ha sempre migliorato la propria classifica di anno in anno, ma l’esperienza a volte ti può far cambiare diverse situazioni“.

E sugli obiettivi europei: “Teoricamente sì, la campagna acquisti è stata ottima. Magari poteva servire un difensore centrale in più, un profilo più importante in termini di esperienza. Stessa cosa anche per il portiere, ma le scelte sono state fatte. Mi auguro che vengano commessi meno errori rispetto alla passata stagione: un ottavo posto con tanti punti lasciati per strada, soprattutto a inizio campionato. Si spera che quest’anno, stimolati anche dalle due finali perse, ci sia una seria lotta per una posizione UEFA“.

E sugli attaccanti Beltran e Nzola: “Sono due giocatori totalmente diversi. Per ideologie tattiche dell’allenatore Nzola è il profilo più logico: gioca con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1, con il centravanti impegnato nel giocare spalle alla porta e a far salire esterni e centrocampisti, compiti per cui serve una fisicità importante. Beltran è più piccolo, ama attaccare la porta: non vuol dire che non possa imparare a interpretare in altri modi il ruolo, ma gli serve tempo. Nzola ha già avuto in più stagioni lo stesso Italiano, e sa quali movimenti deve fare”

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